CGR REWIND – Ad un passo dal baratro, la resurrezione. La sceneggiatura perfetta per la Roma, che a Bologna aveva toccato il fondo. Una squadra senz’anima, senza cuore, dilaniata mentalmente e fisicamente quella del Dall’Ara. Una squadra unita, compatta, che ha azzannato il derby dopo i primi minuti di paura di non farcela. I giallorossi hanno vinto meritatamente la 149esima stracittadina (in Serie A), costruendo azioni da gol, limitando quelle degli avversari e rilanciando alcuni singoli, finora contestati. Lorenzo Pellegrini, assoluto man of the match, non ha solo sbloccato la gara di tacco (dopo aver sostituito Pastore, autore di due gol di tacco in questo inizio di stagione). Ha interpretato al meglio il ruolo ‘inedito’, o quasi, di trequartista nel 4-2-3-1, legando il gioco, creando superiorità numerica. Si è conquistato la punizione del raddoppio realizzata da Kolarov e confezionato l’assist per il 3-1 di Fazio. Proprio Fazio e Kolarov, tra i calciatori maggiormente criticati dall’inizio del campionato per alcune gare decisamente sottotono rispetto agli standard a cui avevano abituato la tifoseria romanista.
