Il giro dei Friedkin nei palazzi

Il giro dei Friedkin nei palazzi

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IL TEMPO (F. BIAFORA) – Con la consueta voglia di evitare telecamere e microfoni è iniziato un primo giro di incontri istituzionali per Dan e Ryan Friedkin. A quattro mesi dall’ingresso nel mondo del calcio il presidente e il vice-presidente della Roma hanno incontrato (posando poi per numerose foto, magari a qualcuno in Campidoglio saranno fischiate le orecchie) prima Malagò, presidente del Coni, ed in seguito Gravina, numero uno della Figc. I texani fino ad ora hanno parlato soltanto attraverso comunicati e con un’intervista pubblicata sul sito, limitando le loro apparizioni pubbliche alle presenze negli stadi in cui è stata impegnata la squadra e agli spostamenti tra Trigoria e gli uffici all’Eur. Adesso i Friedkin hanno invece avuto un doppio faccia a faccia, accompagnati nell’occasione da Fienga. Con Malagò – con il quale c’era stata qualche telefonata già prima di chiudere la trattativa con Pallotta – l’appuntamento è andato in scena al Foro Italico: si è parlato di quelli che saranno la gestione e i progetti dei Friedkin – muniti di mascherine con il vecchio stemma – nel guidare la Roma, oltre a ragionare a 360° di tematiche relative alla politica sportiva italiana e internazionale. Malagò – con lui c’era anche il Segretario Generale del Coni Mornati – ha fatto da cicerone per un tour davanti alla bacheca dei cimeli e nel Salone d’Onore, regalando poi ai suoi ospiti una borsa dell’Italia Team con una tuta e una maglia della nazionale olimpica. Un regalo è arrivato anche da Gravina, che ha donato una maglia dell’Italia coni nomi «Dan» e «Ryan» sul retro delle divise. «E’ stato un incontro proficuo, un piacere conoscerli. Hanno dimostrato grande interesse verso il nostro mondo ed ho potuto constatare una grande voglia di fare, il loro ingresso nel calcio italiano è un fattore molto positivo» le parole del presidente Figc, che è rimasto molto contento dell’esito della riunione, in cui i Friedkin (Ryan ha cambiato mascherina indossando quella con il nuovo logo) hanno spiegato le loro idee per la Roma e per il calcio italiano, in particolare sull’internazionalizzazione e lo sviluppo del movimento. Capitolo sponsor tecnico: ancora non è stato chiuso alcun accordo e al momento non sono previsti annunci entro la fine del 2020. Se non venisse trovata un’intesa soddisfacente – New Balance è davanti a tutti – a Trigoria è già pronto il piano per autoprodurre il materiale.

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