Zaniolo e Dybala stanno bene e puntano alla sfida di domenica contro il Milan. Per il numero 22 si è trattato solo di una botta al ginocchio, mentre l’argentino ha accusato dei forti crampi. Ieri lavoro di scarico per entrambi, per essere pronti già da oggi a lavorare in gruppo in vista di San Siro.
Mourinho ha urgente bisogno di gol e sa bene che molto dipende dalla salute di Dybala. La Roma segna poco e quando lo fa è per merito dell’argentino, vedi il rigore contro il Bologna. Diciannove gol fatti è un saldo inaccettabile (decimo posto in Serie A) e vincere sempre di misura è un gioco troppo pericoloso. Su nove vittorie in campionato, sette sono arrivate con un solo gol di scarto. La Roma da mesi ha smesso di essere pericolosa in attacco, dopo un inizio di stagione in cui creava tanto e sbagliava di più. Fino ad ottobre era stata nettamente la squadra che sprecava di più in Serie A: per 12 gol fatti, erano 22,17 quelli attesi – secondo il dato degli expected goals. Da ottobre a oggi – in coincidenza con l’assenza per infortunio di Dybala – la Roma ha visto crollare quel differenziale: per 7 gol fatti, sarebbero stati solo 10,04 quelli attesi.
Se prima creava ma sprecava, ora la Roma non crea, né segna. Ma la classifica di Serie A parla comunque di una posizione ancora in linea con gli obiettivi stagionali. Perché qualcosa che funziona c’è: la difesa. La Roma subisce pochi gol, quattordici, che ne fanno la quarta difesa del campionato. La chiave di volta deve arrivare dagli attaccanti. A partire da Abraham che Mourinho vuole recuperare già da San Siro.
Per un 9 da ritrovare ce n’è uno in partenza. Continuano i colloqui tra Roma e Torino per Shomurodov. Juric spinge per un suo arrivo e quel posto assicurato in maglia granata potrebbe anche convincere Tiago Pinto a cederlo in prestito.
