Il muro Alisson

Il muro Alisson

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Corriere dello Sport (R.Maida) – Per quanto possa apparire bizzarro, Alisson è già un argomento di discussione social. Sarà davvero all’altezza della Roma? Non sarebbe stato meglio comprare Szczesny? Siamo tranquilli con i portieri? Incredibilmente e autolesionistico: è bastata una serata storta contro il Siviglia, nella quale in effetti il nostro uomo ha preso due gol sul suo palo, per alimentare il dubbio nella testa di molti tifosi. Ma è bene chiarirlo prima che arrivino le partite vere: la Roma è sicura al cento per cento delle qualità di Alisson e non intende in alcun modo ridimensionarne la figura centrale nel percorso della squadra. Dopo un anno di apprendistato, sia l’allenatore sia i compagni sanno che del loro portiere possono fidarsi senza problemi.NUMERI – Del resto Alisson, che ha soltanto 25 anni ma da almeno due gioca titolare nella nazionale brasiliana, ha dimostrato anche nella scorsa stagione da numero 12 di essere rassicurante. Non ha ancora debuttato in Serie A, grazie alla continuità di prestazioni di Szczesny, ma in Europa League è stato quasi sempre all’altezza della situazione e in un caso, proprio la partita di Lione che costò la qualificazione a causa di una sconfitta rotonda (4-2), le sue parate furono decisive per evitare il disastro. Considerando anche la Coppa Italia ha subito 19 gol in 15 partite, tenendo una media non lontanissima da Szczesny (41 reti incassate in 39 partite): 1,26 contro 1,05. Merita insomma fiducia e persino il diritto di sbagliare, specialmente durante le amichevoli estive che sotto il profilo dei risultati non contano nulla. Per questo la Roma è disposta ad accettare eventuali offerte per il polacco Skorupski, che ha pretese da titolare dopo due anni vissuti da protagonista a Empoli. Su Alisson a Trigoria scommettono senza paura.

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