Il piano segreto dei Friedkin

Il piano segreto dei Friedkin

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IL TEMPO (A. AUSTINI) – Il piano, ammesso sia già pronto, è segreto. Nessuno nella Roma sa cosa abbiano in mente i Friedkin. E quel «nessuno» comprende anche i dirigenti, che peraltro non possono essere ufficialmente contattati dall’acquirente fino al closing. Come intendono rilanciare il club i nuovi proprietari? In quanto tempo? Affidandosi a quale direttore sportivo? E cosa ne pensano di Fonseca? Domande che troveranno risposta da lunedì in poi.

Intanto Fienga e De Sanctis si stanno occupando della gestione corrente, che sul mercato prevede solo cessioni, necessarie a prescindere dal passaggio di proprietà per alleggerire il bilancio del club: Juan Jesus è vicino al Cagliari, il Napoli tratta Under, su Perotti c’è il Fenerbahce e Florenzi è nel mirino dell’Atalanta. Di acquisti, al momento, non se ne parla perché vanno prima stabiliti budget e strategie. Dipendesse dai manager attuali, il nuovo direttore sportivo andrebbe cercato in Italia, con due nomi considerati i migliori su piazza: Paratici, che chiuso il mercato a ottobre potrebbe lasciare la Juventus (ma punta a un grande club europeo), o Sabatini. Nessuno, però, ha chiamato il grande ex per il momento.

Nel frattempo i Friedkin hanno allacciato i primi contatti senza confrontarsi con Fienga & Co.: solo così si spiega la chiamata esplorativa a Ramon Planes del Barcellona, che ha dato la sua disponibilità ma non ha parlato con nessuno a Trigoria. Fonseca stesso attende notizie. Ma da chi? I dirigenti di oggi devono ancora capire se resteranno e per quanto tempo.

Intanto lunedì i legali delle due parti sigleranno nello studio Chiomenti di Roma, alla presenza di un notaio, i contratti che sanciranno il passaggio delle azioni da Pallotta a Friedkin. Il pagamento dei 199 milioni di «equity», il cash destinato al venditore, verrà effettuato subito in unica soluzione, scalando la corposa caparra già versata. Al momento non è prevista la presenza di Dan e Ryan al closing, anche se entrambi vogliono organizzare al più presto lo sbarco nella Capitale, compatibilmente con le restrizioni dei viaggi causa Covid-19. Il figlio è segnalato da giorni in Europa e potrebbe unirsi agli avvocati che da oggi in poi viaggeranno prima verso Londra, dove nella sede di Chiomenti nella City verranno sistemate le ultime carte preliminari al closing, poi a Roma per le firme su procura. Quindi saranno svelati i primi sette nomi del nuovo cda e tutti i consiglieri americani dovranno ottenere un codice fiscale italiano. Sbrigate tutte le pratiche burocratiche, si inizierà finalmente a parlare di calcio.

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