Il segreto di Totti: meno pasta, più corsa

Il segreto di Totti: meno pasta, più corsa

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REPUBBLICA.IT – Duecento(uno) gol, due doppiette e un segreto. Il presente di Totti, tra record e rincorsa alla Champions League, passa per una novità. Novità che, da qualche tempo, inizia a influire anche sul rendimento in campo del capitano, tornato determinante, se non indispensabile, per le sorti della Roma.

PESO – Già prima di decidere da solo il derby e riagguantare la Fiorentina, Totti era apparso in crescita. Soprattutto dal punto di vista fisico. Il motivo? “Totti aveva un solo nemico: il peso. Ora ha risolto anche questo problema”, la risposta del “tattico” Aurelio Andreazzoli, tornato dopo l’addio di Ranieri a lavorare con la Roma dopo la parentesi con Spalletti. Il peso, l’ennesimo avversario sconfitto dal numero dieci giallorosso. Già, ma come? La novità risale a dicembre: Totti, con Ranieri, aveva iniziato a giocare meno rispetto alle proprie abitudini, minutaggio ridotto e inevitabile consumo minore a livello energetico, con conseguenza di un rischio di un aumento del peso. Per evitarlo, il suo staff personale ha studiato una doppia soluzione.

DIETA E ALLENAMENTI – Prima di tutto, spazio a un incremento del lavoro fisico individuale sulla resistenza, proprio per far fronte ai minori impegni e tenere il fisico allenato allo sforzo della partita intera, pur disputandone meno rispetto alle sue abitudini (solo 8 volte dall’inizio alla fine sulle 21 con Ranieri). A questo, però, era necessario combinare una cura particolare dell’alimentazione, proprio per far fronte alla riduzione di minutaggio. E allora, lo staff medico della Roma insieme all’entourage del giocatore ha pensato una dieta proteica: riduzione drastica dei carboidrati – pasta asciutta in particolare – e dolci (non è una novità la passione del capitano della Roma per la nutella).

Via libera a un consumo maggiore di alimenti proteici, carne bianca, bresaola, tacchino. Scelte semplici ma efficaci: il peso è tornato, già dopo le festività natalizie, il migliore possibile, sul livello del periodo di Zeman. E Totti, grazie anche al ritorno al ruolo di centravanti, ha ripreso a correre e a fare gol.

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