Il Manchester City di Guardiola giocherà la prossima edizione della Champions League. Questa mattina la Corte Arbitrale dello Sport ha accolto il ricorso del club inglese avverso la sanzione emessa dall’UEFA sulla violazione del sistema del fair play finanziario. Revocata la squalifica per due anni dalle competizioni europee e commutata l’ammenda di 30 milioni in soli 10. Il club inglese viene di fatto sanzionato non per aver commesso il fatto (elusione regole su immissione di capitali tramite sponsorizzazioni fittizie e legate alla proprietà del City) ma solo per non aver cooperato alle indagini. L’UEFA con un comunicato prende atto della decisione del TAS, ma la spallata alla credibilità del sistema sanzionatorio e applicativo legato al Financial Fair Play sembra esser definitiva.