Sospendere non significa annullare. Dan Friedkin è ancora in corsa per comprare la Roma, ma l’accordo con Pallotta è di risentirsi ad aprile per valutare l’evoluzione del Coronavirus nel mondo e intraprendere un percorso comune. La volontà resta la stessa, cioè di far passare la Roma dal Massachusetts al Texas, ma sempre in mani americane. Andrà rivisto il prezzo dell’affare: i 700 milioni sono una cifra ormai fuori mercato, anche se comprensiva di debiti e quota di aumento di capitale, sul quale ormai è cronologicamente improbabile che Friedkin possa partecipare: la scadenza è il 31 dicembre, ma bisogna aderire con largo anticipo. Prende corpo l’ipotesi iniziale, che Friedkin possa prendersi la Roma un passo alla volta, prima azionista di minoranza, poi padrone.
Fonte: Il Corriere dello Sport