IL MESSAGGERO (S. CARINA) – Dopo la trasferta di Boston, i legali di DiBenedetto e di Unicredit hanno depositato presso la Consob l’estratto sul patto parasociale siglato in America tra le parti. In questo – come già trapelato nei giorni scorsi – emerge come entro tre mesi dalla conclusione dell’offerta pubblica d’acquisto dell’imprenditore statunitense sulla As Roma (ieri il titolo in Borsa ha fatto registrare ancora segno negativo, -10,29%, assestandosi a 0,7325 per azione e avvicinandosi al prezzo dell’Opa, fissato a 0,6781 euro) la società giallorossa farà un aumento di capitale da almeno 35 milioni di euro, che la nuova holding (Holdco) – partecipata dagli americani e dall’istituto di credito – si impegna a sottoscrivere. Non sarà l’unico, visto che poi ne verranno effettuati degli altri «al fine di raggiungere un apporto complessivo di 50 milioni di euro che potranno essere destinati anche ad investitori terzi».
Il contratto di compravendita, invece, è subordinato al verificarsi, entro il 31 luglio, di alcune condizioni tra cui la concessione da parte di Roma 2000 (società del gruppo Italpetroli) di un cosiddetto vendor loan della durata di 10 anni e dell’importo di 10 milioni di euro. Tra le condizioni sottoscritte a Boston fra le parti, anche un accordo di finanziamento con Unicredit per 5 anni dell’importo di 30 milioni. Il cda sarà composto da 13 membri di cui 8, tra cui il presidente, designati da Di Benedetto e cinque da Unicredit. Nel caso ci fossero delle liste di minoranza, a DiBenedetto andranno solo sette rappresentanti.
