Incontro arbitri-squadre di A, presenti Fonseca, Pellegrini e Zubiria. Rizzoli: “Faccio mea...

Incontro arbitri-squadre di A, presenti Fonseca, Pellegrini e Zubiria. Rizzoli: “Faccio mea culpa: dovevamo andare a spiegare il nuovo protocollo presso ogni club”

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Alle 12:00 presso l’Hotel Parco dei Principi è iniziato l’incontro arbitri, allenatori e giocatori di Serie A per chiarire alcuni aspetti legati al protocollo Var e al corretto utilizzo della tecnologia in campo. Sono arrivati in rappresentanza della Roma Lorenzo Pellegrini e Fonseca, a bordo della stessa vettura. Insieme a loro Manolo Zubiria, Global Sport Officer dell’As Roma.


Rizzoli spiega anche alcuni episodi, soprattutto legati ai falli di mano, che nel caso di specie hanno coinvolto la Roma. Questa la spiegazione sul mancato rigore concesso a Lecce per fallo di mano di Lucioni:

Il VAR l’ha controllato e ha detto che si poteva riprendere il gioco subito. E’ una posizione del braccio ancora grigia, non sopra le spalle, quindi una situazione in cui la dinamica è importante. Siamo d’accordo? Alla fine se conosciamo e condividiamo i criteri siamo molto più vicini. Il regolamento non parla delle possibili conseguenze dopo un tocco di braccio. Se c’è un avversario che potrebbe arrivare sulla palla non conta. Qui l’attitudine e la dinamica è quella di andare a proteggere l’uscita del portiere. Se per ostacolare qualcuno metto il braccio in una zona ‘pericolosa’ è un altro scenario

13.10 – “Il rigore di Lazio-Lecce, se l’arbitro avesse visto, sarebbe stato da ripetere: senza dubbio”. Lo ha detto il designatore degli arbitri di Serie A, Nicola Rizzoli, in riferimento al calcio di rigore della partita dello stadio Olimpico disputatasi lo scorso 10 novembre nel quale e’ stato annullato il gol a Lapadula perche’ era entrato dentro l’area di rigore prima del fischio dell’arbitro Manganiello. “La regola 14 dice che il calcio di rigore deve essere ripetuto a prescindere se uno prende la palla o meno”, ha ribattuto il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani. “C’e’ un errore arbitrale, non siamo qui a nasconderci – ha ammesso Rizzoli -. Qui l’arbitro avrebbe dovuto applicare la regola, il Var (Pairetto, ndr) ha fatto quello che il protocollo prevede e ha annullato il gol perchè Lapadula era entrato dentro l’area di rigore”.

12.40 – “Il Var non nasce per eliminare gli errori, ma per restituire credibilità allo sport più amato”. Così il designatore di Serie A, Nicola Rizzoli, nel suo intervento al Forum arbitri e capitani organizzato con la Figc. “Questo deve essere il nostro obiettivo comune, senza dimenticare che alcune novità non sono state ancora digerite. Il Var ricordo che è entrato in vigore solo nel 2018, mentre l’Italia in via sperimentale l’ha introdotto nel 2017. Insomma, siamo solo alla terza stagione e migliorerà certamente”.  “La mia sensazione è che non tutti abbiano visto quello che abbiamo detto a Coverciano a inizio stagione, faccio mea culpa perche’ noi avremmo dovuto andare da ogni società per spiegare il regolamento”. Questa l’ammissione del designatore degli arbitri di Serie A, Nicola Rizzoli, nel corso del Forum Figc tra arbitri, allenatori e dirigenti in corso di svolgimento a Roma. “C’è un problema di comunicazione, noi dovevamo essere più selettivi e bravi – ha proseguito Rizzoli parlando delle nuove regole dei falli di mano –. E’ la regola più difficile da applicare, rimane molto complicata ed e’ difficile trovare uniformità, molto dipende dalla cultura e della preparazione. Dobbiamo resettare la parola volontarietà, questo non vuol dire che non si debbano interpretare i falli di mano”.

12.20 – “Viviamo un momento difficile, c’è l’esigenza di dare risposte concrete. Dopo tutto quanto avvenuto negli ultimi tempi, al di là di facili strumentalizzazioni da eliminare, dobbiamo fare in modo che ci siano delle risposte concrete”. Lo dice il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, intervenendo all’incontro programmato dalla Figc tra club e arbitri. “Il completamento della room control della Var centralizzata a Coverciano sarà un grande passo avanti contro le polemiche e nell’interesse generale”, ha aggiunto Gravina.

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