“La maglia numero 4 dell’Inter sarà ritirata. Ora Javier Zanetti avrà un contratto di due anni da Vicepresidente”. Con queste parole, il Patron dei nerazzurri, Erik Thohir, ha ufficializzato il ritiro del numero di maglia indossato dall’argentino, ritiratosi quest’anno.
Ovviamente non è il primo caso in Italia: la stessa Inter nel 2006 ritirò il 3 dell’appena scomparso Giacinto Facchetti, storico capitano della grande Inter degli anni sessanta. Fra i più famosi, ricordiamo l’11 di Gigi Riva (Cagliari), il 10 del “Divin Codino” Roberto Baggio (Brescia), il 10 di Diego Armando Maradona (ritirato dal Napoli, ma che venne riutilizzato per motivi regolamentari nel biennio 2004-2006 in Serie C, sulle spalle del “Pampa” Sosa) e le maglie numero 3 e 6 del Milan (Maldini e Baresi). In occasione del ritiro della propria maglia, Paolo Maldini annunciò però che in futuro uno dei suoi figli avrebbe potuto indossare nuovamente il “suo” numero 3 tinto di rossonero.
Gli altri numeri ritirati dalle società italiane sono:
Atalanta: il 14 di Federico Pisani, tragicamente morto in un incidente stradale nel ’97.
Avellino: il 10 di Adriano Lombardi, malato di sclerosi multipla e scomparso a 62 anni.
Bologna: il 27 di Niccolò Galli, figlio dell’ex portiere della Nazionale Giovanni, prematuramente scomparso nel 2001.
Brescia: il 13 di Vittorio Mero, deceduto nel 2002.
Chievo Verona: il 30 di Jason Mayélé, scomparso anche lui nel 2002.
Genoa: il 6 di Gianluca Signorini e il 7 di Marco Rossi.
Livorno: il 10 di Igor Protti (riutilizzato a partire dal 2007 da Ciccio Tavano) e il 25 di Piermario Morosini (ritirato anche dal Vicenza).
Messina: il 41 di Salvatore Sullo.
Pescara: il 4 di Vincenzo Zucchini.
Salernitana: il 4 di Roberto Breda.
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