Italia, De Rossi: “Importante avere uno ‘zoccolo duro’. Abbiamo lavorato tanto”

Italia, De Rossi: “Importante avere uno ‘zoccolo duro’. Abbiamo lavorato tanto”

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VERRATTI DE ROSSI  PIRLO A PERUGIA 1Nell’intervista rilasciata al sito della FIFA, Daniele De Rossi parla dell’Italia e del cammino nel Mondiale in Brasile, ma anche di se stesso, considerato da molti un giocatore “duro”: “Non sono d’accordo. Poi dipende da cosa si intende per ‘duro’. Sul campo, la mia posizione e il mio ruolo richiedono una certa presenza fisica, un contatto costante con l’avversario. Se si intende questo, allora e’ corretto. Ma, se si guarda alla mia carriera in Nazionale, per esempio, ho ricevuto soltanto un cartellino rosso, e parliamo di otto anni fa”.

“E’ importante avere una sorta di ‘zoccolo duro’ in una Nazionale, quel gruppo di 4-5-6 giocatori che stanno insieme da alcuni anni. Questi giocatori, avendo attraversato varie esperienze e anche un Mondiale, possono aiutare i nuovi e i piu’ giovani a entrare. Penso a Balotelli, Verratti e Darmian, ma anche a Insigne e immobile. E’ piu’ facile far integrare questi giocatori in una struttura gia’ forte, un gruppo solido”.

Contro l’Inghilterra, il centrocampo di palleggiatori dell’Italia è stato ribattezzato “Tikitalia”: “E’ un nome divertente, ma e’ meglio attribuirlo alla Spagna per quello che ha fatto nel recente passato. Loro hanno maggiore possesso palla, forse noi abbiamo meno qualita’ e meno controllo della Spagna, ma abbiamo di contro altre risorse. Ad esempio una buona difesa e attaccanti forti ed esplosivi. La Spagna a volte utilizza i centrocampisti in attacco, noi siamo un po’ diversi”. 

Cambiare modulo in corsa non sarà un problema ammette De Rossi: “abbiamo alle spalle mesi e mesi di preparazione. Il ct ha provato vari sistemi, anche durante la fase a gironi, e ci ha spiegato tutto. I nostri giocatori non sono soltanto forti tecnicamente, ma anche tatticamente. Hanno esperienza e possono adattarsi a qualsiasi cosa chieda il tecnico.E poi non c’e’ molto da imparare. Cambia qualcosa forse quando difendi. La palla e’ sempre rotonda e la routine e’ la stessa rispetto a quando giochi nel tuo club. Non dobbiamo mica fare le capriole sul campo…”

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