Jolly per la Champions. Più “capitani” nell’attacco della Roma

Jolly per la Champions. Più “capitani” nell’attacco della Roma

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GAZZETTA DELLO SPORT (A. CATAPANO) – Stavolta la metafora è podistica: siamo in piena Heartbreak hill, la collina «spacca cuore» — 600 metri di salita tra il 32 ° e il 33 ° km— dove solitamente si decide la Maratona di Boston. Se fossimo in bici, invece, staremmo salendo verso il Passo del Turchino (Milano Sanremo). È un momento cruciale, questo: a sei giornate dal termine, la lotta per la Champions è ancora apertissima. La Roma ha piazzato l’ennesimo scatto o, se preferite, si è alzata di nuovo sui pedali. Uno strappo bruciante, che ha messo in difficoltà l’Udinese, irritato la Lazio, provocato la reazione della Juventus. Sono tutte lì, metro più metro meno, distanze colmabili, sogni intatti. Quattro squadre in sei punti si contendono il 4 ° posto, l’ingresso sul retro della prossima Champions. Da quella porta passeranno, probabilmente, pure budget, profilo della squadra e scelta del prossimo allenatore. Una «lotta — ha detto Montella, che si gioca il posto — che decreterà la vincitrice solo alla fine, magari all’ultima giornata» . E l’altro dato che fa sperare nella rincorsa è il calendario: quattro partite all’Olimpico solo due in trasferta.

Quando gioca la Roma Probabile, come lo è il fatto che questo momento — lo scollinamento — si riveli cruciale per stabilire chi affronterà gli ultimi chilometri in posizione vantaggiosa. La Roma ha cominciato la salita con qualche metro di svantaggio ma una buona andatura e il morale risollevato: durerà? Continuerà a spingere sui pedali? Con la stessa grinta mostrata a Udine? Oppure la collina le spezzerà il cuore? Intanto, c’è un dato confortante: la squadra troverà migliaia di tifosi che la aspettano sui tornanti per incitarla. «Delle sei partite che restano, quattro le affronteremo in casa — ha annunciato Gian Paolo Montali. l’Olimpico dovrà diventare il nostro Fort Knox» . Anche per questo, le prossime due tappe saranno fondamentali: Palermo e Chievo da affrontare in casa, nel fortino. Dunque, all’attacco.

Lui Continuando a sperare nei gol di Francesco Totti. Il capitano si è rimesso in testa al gruppo, a fare l’andatura, instancabile, implacabile. Sei gol nelle ultime quattro gare, tre doppiette, una condizione fisica che nemmeno a vent’anni… Che gli consente, spesso, di piazzare l’affondo decisivo nei minuti finali, il momento più sadico per spezzare il cuore agli avversari: Totti è andato in gol con la Roma 45 volte dall’ 80’ in poi, in 15 occasioni addirittura nei minuti di recupero, reti quasi sempre decisive, tanto che la squadra in questo modo ha totalizzato 30 punti, da spalmare su 18 stagioni ovviamente.

Gli altri Per limitarci a questa, perfino Totti in tutta la sua potenza potrebbe non bastare. La lotta è serratissima, serviranno pure gol, movimenti e assist di Borriello e Vucinic. È o no un attacco stellare? In tre hanno segnato 29 gol (11 Totti, 10 Borriello, 8 Vucinic), più della metà del totale della squadra. Quanti altri ne serviranno alla Roma per tagliare il traguardo al 4 ° posto? Lo sapremo dopo lo scollinamento.

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