José chiude anche la porta ma Rui non è ancora al top

José chiude anche la porta ma Rui non è ancora al top

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Campionato di calcio serie A 2022/2023 Roma vs Lecce

Il fiore all’occhiello della Roma di José Mourinho è la difesa. È la terza meno battuta del campionato con sole 19 reti subite. Un vero bunker quasi impossibile da superare grazie a Mancini, Smalling e Ibanez, sempre titolari in Serie A ad eccezione delle partite contro Monza e Fiorentina. In quei casi è stato chiamato in causa Kumbulla, come dovrebbe accadere anche martedì contro la Cremonese (favorito su Llorente) per via della squalifica dell’inglese. Rui Patricio, dunque, può dormire sogni tranquilli anche perché i giallorossi sono il secondo club ad aver subito meno tiri in porta (64). E nonostante i pochi tiri e i 9 clean sheet (quarto in Serie A) ai quali si aggiungono i 3 nelle coppe, il portoghese non ha reso al massimo: la statistica dei Post-shot xG-GA (gol previsti dopo un tiro decurtata dei gol concessi) è tra le peggiori del campionato. Questo significa che Rui Patricio incassa più gol di quanti ne dovrebbe subire. La sua fortuna, dunque, è avere davanti a sé una difesa quasi impermeabile.

Come scrive il Messaggero, appare adesso evidente il motivo per cui Mourinho la scorsa stagione ha scelto di abbandonare la difesa a quattro rifugiandosi nel 3-4-2-1. Un modulo che permette alla squadra in fase di ripiegamento di difendere a cinque dando più serenità agli interpreti. Serenità che Rui Patricio aveva conquistato lo scorso anno raggiungendo l’apice con la finale di Conference League vinta contro il Feyenoord, ma che ha smarrito in questa stagione quando ha perso il posto da titolare in nazionale dopo la papera contro la Serbia. Pinto si sta già guardando intorno. Un nuovo portiere potrebbe arrivare già questa estate – piace Vicario – fare un anno al fianco di Rui Patricio (in scadenza nel 2024) e poi diventare il titolare. Tutto dipenderà dalle occasioni di mercato.

A tal proposito, non è ancora stato trovato l’accordo per il rinnovo di Chris Smalling in scadenza a giugno 2024. L’inglese non ha accettato la proposta di Tiago Pinto che ha offerto un biennale a 5 milioni totali. Potrebbe esercitare la clausola di rinnovo automatico di un anno a 3,5, ma come ha detto recentemente vorrebbe restare altri anni nella Capitale: «Spero di rimanere per più stagioni. Sono molto fiducioso sulla mia permanenza». Dunque, la volontà c’è ed è solo una questione economica che potrebbe risolversi nel giro di qualche settimana. Società e procuratore stanno trattando, è possibile che si trovi una quadra aggiungendo qualche bonus che possa far lievitare la cifra. Intanto, dalla Premier e dall’Inter tengono sotto controllo la situazione.

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