CONFERENZA STAMPA – Alla vigilia del secondo match di Champions League queste le dichiarazioni di Juan Jesus dalla sala stampa di Baku:
Questa difesa più alta sta dando dei buoni risultati, sembrate sempre più sicuri. A livello mentale questo passaggio è stato complicato?
“Il fatto che giochiamo più alti è perchè guardiamo la palla, non per fare il fuorigioco punto. Siamo più corti, vogliamo riprendere la palla subito, questo ci da la forza di non prendere contropiedi, lavoriamo sulla posizione del pallone, non c’è motivo di giocare troppo lunghi, per evitare di non riuscire a riconquistare il pallone”
Ci saranno 70 mila spettatori, il presidente Azero, c’è il rischio di sottovalutare il Qarabag?
“No, non succederà mai, guardiamo tutte le partite, loro vengono da un risultato non positivo a Londra, dobbiamo essere pronti, non possiamo sottovalutare nessuno, dobbiamo dimostrare qui il nostro valore per vincere”
Ha giocato già contro il Qarabag con l’Inter, cosa ricorda?
“Si ricordo bene a San Siro fu difficile, abbiamo fatto gol subito nel primo tempo, poi l’abbiamo chiusa solo nel secondo tempo. Ma da quel giorno ad oggi sono cresciuti tanti, sono sicuramente più forti, credo sarà una partita diversa”
Hai iniziato meglio quest’anno, hai trovato maggior fiducia del mister?
“Quando ci sono dei cambiamenti ci metti un po’ ad ambientarti, però da novembre in poi ho iniziato a giocare come ho sempre fatto, sto dimostrando anche adesso il mio valore, al di là del mister dipende tutto da me”
Come sei riuscito a trasformare lo scetticismo in applausi? In questa fase hai pensato di lasciare la Roma?
“Ho vissuto sei stagioni all’Inter, anche a Milano c’è un ambiente difficile, il calcio è così. La gente prende le prestazioni, io sono stato sempre umile, non ho mai detto qualcosa fuori posto, io devo dimostrare il mio lavoro e l’ho fatto tante volte e nessuno mi critica ora, se succederà qualcosa nel futuro io lavorerò come ho sempre fatto.”
