Juan Jesus: “Voglio dimostrare il mio valore alla Roma. Il primo obiettivo?...

Juan Jesus: “Voglio dimostrare il mio valore alla Roma. Il primo obiettivo? Superare i preliminari di Champions League” (VIDEO FOTO)

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Queste le parole in conferenza stampa di Juan Jesus, presentato oggi a Pinzolo

Prende la parola il dg Baldissoni: “Buongiorno. Questa è la quarta se non sbaglio in settimana, siamo contenti di presentare oggi un giocatore accostato alla Roma tante volte nell’ultimo biennio. Evidentemente siamo contenti che finalmente siamo riusciti a portare alla Roma. E’ giovanissimo, ha soltanto 25 anni e più di 110 presenze con l’Inter. Anche un buon trascorso con la maglia brasiliana: 7 convocazioni con il Brasile e 20 presenze con le giovanili, incluso Under20 e Under23 Olimpica. Siamo molto contenti di averlo qui. Chiamato Juan Jesus fino a oggi, ma come vedete qui sarà soltanto Jesus per noi e per voi”
I tuoi obiettivi?

Ringrazio la Roma per questa opportunità. Devo dimostrare ogni giorno in allenamento e partite che sono venuto per aiutare per prendere gli obiettivi: primo passare il turno della Champions, poi fare bene in campionato


Sei un difensore versatile

Il Mister mi ha chiesto cosa preferisco e ho detto centrale a sinistra. Quando si deve aiutare credo che posso fare più ruoli. L’importante è fare bene

La prima differenza tra Spalletti e Mancini?

Due metodi diversi, qui teniamo più la palla, giochiamo di prima o a due tocchi. Si nota anche l’intensità, la differenza. L’iNter è il passato, è stato importante perché è stata la prima squadra europea. Devo ripartire dalla Roma, ascoltando Spalletti che mi parla e mi chiede se mi trovo bene. Ho tante cose da fare ancora

Perché la Roma può puntare allo Scudetto?

La Roma è una squadra tosta, quando ho giocato contro ho sempre quasi sofferto. L’anno scorso abbiamo vinto e pareggiato ma è sempre stato difficile contro la Roma. Per questo ha detto i miei compagni dello Scudetto. Se stiamo insieme possiamo arrivare lontano

Cosa pensi di Juan e Aldair?

Sono centrali fantastici. Juan è sempre stato il mio idolo. Aldair non l’ho visto tanto perché ero giovanissimo. Juan ho visto anche i mondiali, spero di fare almeno il 70% di quello che hanno fatto loro. Con Mancini sempre un buon rapporto, l’allenatore fa le sue scelte e non giudico questo. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per me

Ti senti maturo per il salto di qualità?

Adesso ho 25 anni, adesso devo fare il salto di qualità e migliorare nel reparto. Credo di avere una strada luna da fare, da imparare. Nel calcio si impara sempre, non siamo delle macchine che non sbagliamo mai

Con Mazzarri una delle tue migliori stagioni. Ci pensi alla nazionale?

E’ stata la mia migliore stagione perché ho giocato di più, 48 partite. La squadra lavorava bene, non è il ruolo però in questi anni che ho sofferto è perché è difficile giocare nell’Inter, a San Siro. Ho fatto strada, esperienza e in futuro mi aiuterà tanto. Ci penso sicuramente alla nazionale: devo fare bene alla Roma per tornarci

Cosa non ha funzionato nell’Inter?

Giocare nell’Inter è difficile. Quando le cose non vanno ben la gente vuole un bersaglio, un colpevole. In generale la squadra non ha funzionato e non posso dire il perché. E’ brutto parlare male dell’Inter. Qui c’è un nuovo obiettivo, devo trovare cose nuove e farle per bene. Sono contento, sto imparando di più ogni giorno e qui farò bene sicuramente. Burdisso è un grande calciatore, spero di fare tanti anniqui

Cosa ti piace di Pinzolo?
Fa un caldo (ride, ndr). Ho un bel ricordo, anche l’albergo è lo stesso ed è come se sono tornato a casa. Mi fa piacere

Il tuo miglior pregio? In cosa devi migliorare?
Ho tanta voglia di fare bene, corsa e potenza. Devo migliorare nella situazione della linea: salire, tornare, stare attento. Spalletti mi sta aiutando tantissimo per migliorare

Scegliere tra la difesa a 3 o 4?
Difficile, tutti e due. Scelgo a 4, il mister lavora sempre a 4 e devo essere pronto e disponibile

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