La banda bassotti non convince. Fonseca ha già nostalgia di Dzeko

La banda bassotti non convince. Fonseca ha già nostalgia di Dzeko

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La Roma sotto gli occhi dei nuovi proprietari Dan e Ryan Friedkin non va oltre lo 0-0. La formazione giallorossa scelta ieri sera dal tecnico Fonseca per alcuni poteva essere letta come un omaggio alla squadra NBA vicina ai due nuovi presidenti, gli Houston Rockets D’Antoni. Se infatti coach D’Antoni ha scelto per quest’annno un quintetto “small ball”, ossia senza lunghi, lo stesso si può dire di Fonseca che sceglie di mandare in campo la Roma senza un vero centravanti. Risultato finale tanto gioco, costruzione e possesso palla ma nessun gol. L’assenza di un vero attaccante si è fatta dunque sentire.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, il tecnico portoghese però a fine gara non si sbilancia e, dopo aver rimarcato il fatto di dover operare sul mercato per rafforzare la rosa, fa il punto sulla partita: «Penso che abbiamo fatto un ottimo primo tempo sbagliando 4-5 occasioni. Nella ripresa abbiamo sbagliato sulle seconde palle, ma abbiamo finito in crescendo avendo altre chance. Se avessimo segnato subito, sarebbe cambiata la partita. Il Verona giocando sempre lungo fa abbassare la squadra e noi non recuperavamo sulle seconde palle. Mi è piaciuto molto il primo tempo con Miki, Pellegrini e Pedro. Ho chiesto a Pedro se stava bene e mi ha detto di sì. D’altronde, Carles Perez veniva dal Covid e non era il caso di schierarlo».

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