La Ceo Souloukou: “Club non in vendita. I Friedkin restano”

La Ceo Souloukou: “Club non in vendita. I Friedkin restano”

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Dal momento in cui sono arrivati nella Capitale acquistando la Roma nell’estate del 2020, la famiglia Friedkin ha sempre sostenuto di voler guidare il club giallorosso al successo, risvegliando il «gigante dormiente» riportandolo a competere ai massimi livelli. In poco meno di quattro anni Dan e Ryan sono riusciti a conquistare un trofeo europeo, sfiorando il bis la stagione successiva, oltre a ingaggiare esponenti illustri del calcio come Lukaku, Dybala e Mourinho.

Come scrive il Tempo, nel corso delle stagioni si sono susseguiti numerosi dirigenti (a proposito dall’Inghilterra spunta il nome di Hughes del Bournemouth come candidato al ruolo di direttore sporti-vo), ma la guida è sempre stata salda e l’obiettivo è rimasto lo stesso, esplicato tra un comunicato e l’altro, ma mai a voce. Le dichiarazioni infatti sono sempre state affidate ai sottoposti, a partire da chi occupa il ruolo di Amministratore Delegato o Chief Executive Manager, posizione attualmente ricoperta da Lina Souloukou

E’ la dirigente greca, artefice dell’accordo che ha portato Riyadh Season ad apparire sulla maglia giallorossa, ieri ha partecipato al Business of Football Live, evento che lega calcio e finanza tenutosi a Londra. L’ex Olympiakos ha voluto ribadire la volontà della società di rimanere saldamente al comando, escludendo qualsiasi tipo di cessione a breve o lungo termine, smentendo alcune voci susseguitesi nelle scorse settimane: «Ci tengo a chiarire che ci sono state delle indiscrezioni su una cessione della società che non hanno nessuna base. La Roma è della famiglia Friedkin, che ha un grande impegno e visione per il futuro del club: i proprietari vogliono restare per far crescere ancora di più questa squadra».

Un’ulteriore conferma di quanto sia forte la volontà dei due statunitensi di entrare nel mondo del calcio dalla porta principale – anche vista la presenza di Dan nell’ECA -senza aver paura di fare scelte impopolari, come accaduto lo scorso gennaio con l’esonero di Mourinho, ingaggiando Daniele De Rossi nonostante la poca esperienza come allenatore. (…)

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