La ditta Totti e Borriello fa le prove di convivenza

La ditta Totti e Borriello fa le prove di convivenza

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CORRIERE DELLA SERA – Così tanti giorni per preparare una partita e lavorare sul gruppo Vincenzo Montella non li ha mai avuti. Ha dovuto prendere la Roma in corsa, dopo le dimissioni di Claudio Ranieri al termine della debacle di Marassi, contro il Genoa, in cui i giallorossi passarono del 3-0 al 3-4. Tre giorni dopo era già al debutto su una panchina di serie A, contro il Bologna, per la sua prima vittoria da allenatore. La sosta per le due gare della nazionale offrirà a Montella una novità: il tempo a disposizione. È vero che mancheranno alcuni convocati (Mexes, Menez, Burdisso, Riise, Lobont), ma saranno molti i giocatori che avrà a disposizione dopo i due giorni— oggi e domani— concessi di libertà. De Rossi non è stato convocato da Prandelli per la gara di qualificazioni europee contro la Slovenia — e sarebbe davvero una punizione convocarlo per l’amichevole contro l’Ucraina —; Vucinic non è partito con il Montenegro per il Giappone, visto chela prevista amichevole è stata naturalmente annullata: Borriello è stato lasciato a casa da Prandelli che gli ha preferito l’esangue Gilardino di questi tempi, che domenica è stato scusato da Mihajlovic per la prestazione molle contro la Roma per le gioie e le fatiche di essere appena diventato papà per la seconda volta.

La presenza del centravanti napoletano è particolarmente importante perché, insieme al solito lavoro tattico per preparare la gara contro la Juve, Montella farà qualche esperimento per vedere insieme Totti e Borriello. Inutile girarci intorno, la domanda che a Roma tutti si pongono è questa: i due migliori attaccanti della Roma possono giocare contemporaneamente o sono alternativi? Montella ha chiarito in tempi non sospetti: «Sono due giocatori diversi tra di loro: Borriello è un centravanti tipico, Totti può anche giocare da seconda punta» . La risposta è sì, allora. Però l’attuale momento della squadra, la classifica e la quasi totale mancanza di esterni di centrocampo nella rosa hanno convinto Montella a puntare sul 4-2-3-1 che ha rivitalizzato il gruppo e portato 11 punti su 15 disponibili nelle ultime 5 partite di campionato. E, con quel modulo, o uno o l’altro. Diverso, però, è il discorso per uno spezzone di partita ed è proprio in questa ottica che si lavorerà nei prossimi giorni. Borriello ha trascinato la Roma nei primi mesi del campionato: 15 gol nelle prime 30 gare, ma si è fermato dal 2 febbraio scorso (Roma-Brescia 1-1). Totti ha segnato il primo gol stagionale solo il 3 novembre (Basilea-Roma), ma ne ha fatti 6 nelle ultime 5 gare, addirittura 5 nelle ultime 3. È come se si fossero passati il testimone. Vediamo se possono anche correre insieme.

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