Le parole di Pellegrini nel post-gara dell’altra sera valgono molto di più di mille retroscena. Perché dicono tutto senza nascondere nulla. Per chi se le fosse perse, agevoliamo la lettura: “Il clima nello spogliatoio non è semplice. Dopo una partita inaccettabile, bisogna dirsi la verità e affrontare quello che non va“. Di certo non lo si racconta ai tifosi uscendo da Trigoria, tant’è che Mancini rimasto negli spogliatoi insieme a Cristante alla fine del primo tempo domenica sera, ieri ha provato a glissare sulla questione: “Era già accaduto lo scorso anno“. Vero, tra l’altro sempre a Firenze, ma questo non giustifica nulla.
Anzi, semmai certifica un atteggiamento reiterato e sbagliato. Che poi il difensore e Juric abbiano avuto un diverbio molto acceso all’interno dello spogliatoio è soltanto la conferma di un malessere interno che De Rossi aveva provato a dribblare.
Per questo motivo sorprende l’atteggiamento di alcuni calciatori. Come se non capiscano il momento, non intendano che qualsiasi like, commento, parola in più o meno possa essere vivisezionata, giudicata e utilizzata per alimentare il caos che la squadra sta vivendo. Cosi accade che Paredes se la ride al termine della gara con Kean, suo ex compagno alla Juventus, e Dybala metta un mi piace sotto un post di Bove.