La Roma dei “non obiettivi”..

La Roma dei “non obiettivi”..

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Ennesima sconfitta per la Roma, che conferma di essere una squadra altalenante nei risultati, incapace di trovare una stabilità ed una propria identità. La squadra giallorossa continua ad essere vittima di se stessa, di un gioco facile, troppo facile da neutralizzare, di una difesa “ballerina” (Heinze escluso) che per esser messa “KO” gli basta un lancio dalla metà campo, vittima dunque di un autolesionismo che trova seguito in episodi come quelli di Osvaldo, che perde la testa e si fa espellere per un gesto di reazione sull’avversario, tanto inutile quanto ingenuo soprattutto in vista della prossima gara che dice “Lazio”, dove la Roma dovrà fare a meno anche di Gago, diffidato prima della gara di Bergamo e ammonito durante la stessa.
La Roma esce sconfitta sotto tutti i punti di vista, giocatori non all’altezza della situazione, così come un allenatore che non riesce ancora a trasmettere fino in fondo la sua idea di gioco, almeno questa è la speranza, perchè sarebbe più delittuoso immaginare che sia veramente questo il famoso “sistema di calcio innovativo” che tutti attendiamo da agosto scorso. La classifica non preclude matematicamente ancora nulla, ma il sogno terzo posto comincia ad essere sempre più una meteora piuttosto che una possibilità, e la Roma vista oggi non lascia ben sperare neanche per un piazzamento in Europa league, e sarebbe un fallimento totale nonostante i “non obiettivi” prefissati ad inizio stagione. Le responsabilità in questi casi le hanno tutti, nessuno escluso, ma ci si aspetta delle risposte diverse da quelle date solitamente, la favoletta del: “Progetto basato sui giovani” comincia ad essere sempre più una scusa, i giallorossi hanno perso spesso con i senatori in campo, e quasi tutti i giovani in rosa come Pjanic e Gago hanno esperienze internazionali alle spalle con club importanti, Bojan e Josè Angel (anche se molte partiti dalla panchina) Borini è il “giovane” ma è anche l’unico che segna in ogni partita . Questa gara ha ricordato molto quella disastrosa di Firenze persa per tre a zero, dove furono tre anche l’espulsioni subite dai giallorossi, li Osvaldo fu lasciato a casa per provvedimento disciplinare, stessa sorte è toccata oggi a Daniele De Rossi, presentatosi in ritardo alla seduta tecnica, chissà se anche ora come allora la società proporrà il prolungamento di contratto all’allenatore…

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