La Roma e l’oro d’Italia

La Roma e l’oro d’Italia

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,AS Roma v FC Inter,Serie A

La Roma ha un’anima, la Roma ha un’anima italiana. Pellegrini genera, Mancini conserva. Pellegrini con la qualità, Mancini con la determinazione. Lorenzo più Gianluca, la virtù è il mix. Due gol giallorossi che riverberano d’azzurro tengono in equilibrio il risultato e i giudizi. Sono inizio e fine di una partita affascinante e tribolata che Fonseca ha provato a vincere e poi ha rischiato di perdere.

Come scrive R.Maida sul Corriere dello Sport, Pellegrini ha segnato quando ancora la Roma aveva motivo di illudersi. Lukaku e Lautaro minacciavano Pau Lopez ma le sensazioni di Fonseca erano buone: la squadra ripartiva veloce e compatta, spesso in verticale, con i recuperi di Veretout e le geometrie di Villar. E poi Pellegrini, appunto. Presente, attento, preciso. Il suo tiro angolatissimo ha scartato il pacco della partita e sottratto certezze all’Inter. È già il terzo gol in campionato per Lorenzo, sempre più padrone del ruolo di trequartista. Il rinnovo del contratto sarà un tributo meritato a un simbolo di presente e futuro ben radicato sul territorio: “La Roma è la mia squadra da sempre, il contratto è l’ultimo dei pensieri“.

Dopo invece è Mancini a commentare con moderata soddisfazione il risultato. Un gol molto difficile, il suo, con Skriniar attacco al colletto della maglia; un salto carico di atletismo che ha evitato la sconfitta. “Credo sia stata una buona partita, sia per noi che per loro. Siamo calati nel secondo tempo ma questo accade a tante squadre, mica solo alla Roma. È normale quando giochi ogni tre giorni. Piuttosto dico che siamo stati bravi a non ripete il black-out di Bergamo e di Napoli“.

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