IL MESSAGGERO (S. CARINA) – Il futuro è adesso. O almeno entro Natale. Perché se è luogo comune affermare che i campionati in serie A si decidono a marzo, la Roma fa eccezione. È dalla sosta di novembre alla pausa per le festività che normalmente a Trigoria si intuisce che tipo di torneo la squadra è destinata a disputare. Prendete ad esempio lo scorso anno: Garcia alla dodicesima giornata aveva gli stessi punti in classifica dello Spalletti attuale e in più era impegnato in Champions (con il superamento, seppur stentato, del girone) che a dispetto dell’Europa League non permette turnovermassicci. Ma c’è di più, perché il bistrattato Rudi era appena ad un punto dalla vetta (26 punti contro i 27 del tandem Fiorentina-Inter) mentre ora la Roma è distante quattro lunghezze dalla Juventus (26 a 30). Chiusa la prima parte della stagione ad inizio novembre con il successo 2-0 nel derby, dopo la sosta è iniziato il periodo-no costato al francese la panchina. Che poi, andando ad analizzarlo ad un anno di distanza, prendendo in considerazione esclusivamente i risultati fino a Natale (e non le dinamiche interne che ormai lo vedevano inviso a parte della dirigenza e alla quasi totalità della critica e della tifoseria), non era così disastroso: pareggio a Bologna, sconfitta casalinga con l’Atalanta, due pareggi con Torino e Napoli entrambi in trasferta, più la vittoria salva-panchina col Genoa il 20 dicembre (che ha posticipato al 9 gennaio l’esonero dopo altri due pareggi con Chievo e Milan).
Serve quindi un’inversione di tendenza che potrebbe arrivare dal rientro degli infortunati. Se Paredes tornerà disponibile tra 15 giorni, a Bergamo Lucio conta di recuperare Manolas, Totti ed Emerson con l’incognita Vermaelen. Proprio da questa striscia di gare prima di Natale, si capirà anche che tipo d’intervento la società deciderà d’intraprendere nel mercato di gennaio. Massara ha individuato in Gomez dell’Atalanta l’uomo giusto per sostituire Salah, impegnato in coppa d’Africa. Strapparlo all’Atalanta, con la Roma in piena lotta-scudetto, sarebbe certamente meno complicato.