La Roma sorride, Radja c’è. Senza di lui soffre da matti

La Roma sorride, Radja c’è. Senza di lui soffre da matti

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Sarà un caso o forse no, ma quando è mancato lui la Roma ha sempre fatto fatica. Era successo a Verona contro il Chievo (3-3), in casa con la Sampdoria (2-1 con mille brividi finali, tra cui la traversa di Cassani a 20 secondi dalla fine) e lunedì sera con il Bologna (1-1). Ecco perché Spalletti benedice il ritorno di Radja Nainggolan, l’uomo destinato a ridare equilibrio al gioco giallorosso e garantire a Bergamo quegli strappi che al tecnico di Certaldo servono come il pane. Aggressivo ed intenso come nessun altro nella rosa romanista(…)il centrocampista belga con l’Atalanta dovrà andare a «mordere» i portatori di palla avversari e garantire la copertura delle linee difensive.

CERTEZZA ASSOLUTA – Ecco perché sia Garcia prima sia Spalletti ora non hanno mai rinunciato al ninja, se non in quelle tre occasioni lì ma sempre esclusivamente per necessità (leggi squalifica) e mai per virtù (e cioè scelte tecniche). Utilizzato dal francese come mediano davanti alla difesa e come mezzala, Spalletti lo ha ridisegnato anche come trequartista. Come dire: si parte da Nainggolan, poi tutto il resto si vede. Ed è proprio lui l’uomo su cui si basano anche molte delle speranze giallorosse di agganciare il secondo posto.(….)

IL FUTURO Il problema, però, è capire quale potrà essere il futuro di un giocatore così importante. Il Chelsea è in pressing e non intende mollare la presa, certo di poter convincere il giocatore ad accettare il trasferimento a Londra anche senza la possibilità di giocare la Champions. La differenza, a tutti gli effetti, la possono fare l’offerta (ingaggio) e il blasone del club, anche se Radja a Roma si trova bene e per ora non ha messo in conto un trasferimento. Tra poco, c’è da scommetterci su, da Londra arriverà un’offerta al rialzo (il prezzo della Roma è 43 milioni di euro) rispetto ai 31 già offerti a Sabatini nel viaggio della scorsa settimana. A quel punto la Roma ha due strade: o accettarla e con quei soldi aiutare un bilancio ancora in sofferenza e cercare nel contempo un sostituto di pari livello del belga (considerando anche che è stato pagato 18 milioni prestito incluso, ma ha un costo storico a bilancio di 13,3); o rifiutarla e tenersi Nainggolan, su cui Spalletti ha già espresso positivamente la sua opinione e conta di riaverlo a disposizione anche nella prossima stagione. Il problema, in soldoni, è capire però quanto ancora potrà andare a questi ritmi Radja, in virtù del tipo di gioco, di vita e dell’usura a cui è sottoposto in campo. Il ragionamento, sostanzialmente, è uno: il giocatore è fondamentale, ma rifiutare oggi quei soldi vorrebbe dire magari perderli per sempre, in virtù del fatto che tra una o due stagioni il rendimento di Radja potrebbe essere diverso. Intanto, però, Spalletti se lo gode per Bergamo. Con lui, del resto, è tutta un’altra Rom

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