FOCUS CGR – Una serata thriller all’Olimpico, vissuta quasi tutta sul filo del rasoio. La Roma grazie alla caparbietà, non certo al bel gioco come confermato dai protagonisti giallorossi al termine del match, vince contro il Cagliari per 1-0 grazie alla rete al fotofinish di Federico Fazio. Sono due gli episodi da VAR che hanno inciso sul risultato finale.
Il secondo tempo però era iniziato con un episodio che poteva spostare totalmente gli equilibri della sfida. Dzeko taglia da destra a sinistra, anticipa Cragno che lo abbatte in area. Damato (lo stesso arbitro di quel famoso Roma-Sampdoria 2-1 del 25 Aprile 2010 che costò lo Scudetto a Ranieri e co.) prima ammonisce per simulazione il bosniaco, poi richiamato da Guida, visiona la Var notando il clamoroso errore. Calcio di rigore, dal dischetto però Perotti si fa ipnotizzare da Cragno.
Nel finale il secondo episodio, che forse per la prima volta ha fatto capire realmente ai tifosi romanisti come sia cambiato il calcio in Italia dopo l’introduzione della tecnologia. Calcio di punizione di Kolarov, un fendente su cui Fazio si avventa, petto e leggera deviazione involontaria di braccio, la palla finisce in rete. Un gol da rugby, esplode l’Olimpico ma Damato, ancora lui, non è convinto. Attende un minuto, poi va di nuovo al monitor. Sono attimi interminabili allo stadio. Quando il fischietto di Barletta indica il centrocampo convalidando la rete, nuova esplosione di gioia in campo e sugli spalti. Dalle immagini è palese il tocco di petto di Fazio che anticipa la sfera e il portiere avversario, ininfluente il leggero tocco dell’argentino comunque congruo nella corsa al movimento del corpo. La Roma vince, la Var sicuramente vince su Damato.
