L’andata, il ritorno e un nuovo inizio: ora la parabola di Stekelenburg...

L’andata, il ritorno e un nuovo inizio: ora la parabola di Stekelenburg torna in salita

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stekelenburgIL TEMPO – A. SERAFINI – L’addio di Zeman e il conseguente testimone passato ad Andreazzoli spalanca nuovamente la porta all’ olandese, sicuro di poter ritrovare la maglia da titolare già domenica a Marassi con la Sampdoria. Sfumata sul photofinish la possibilità di dire per sempre addio a Roma per trasferirsi al Fulham, ora i discorsi potrebbero cambiare, anche a fine stagione.

La sua avventura romanista rimane comunque macchiata da una serie di malesseri, che il numero 24 si è trovato ad affrontare (anche per sue colpe) dall’approdo nella capitale circa un anno e mezzo fa. I problemi difensivi del periodo Luis Enrique, il pessimo rapporto con Zeman, un carattere chiuso e la scarsa volontà di imparare in fretta la nuova lingua, hanno gettato più ombre che luci su Stekelenburg.

Poi, scherzi del destino, sono bastate poche ore per cambiare tutto: dalla papera senza precedenti di Goicoechea all’esonero di Zeman, si ribaltano nuovamente le gerarchie. L’uruguaiano, con tutte probabilità, non sarà riscattato a fine stagione (venerdì scorso Stek è stato il primo ad andarlo a consolare durante il lungo pianto negli spogliatoi) riconsegnando ai guantoni dell’olandese.

Nell’allenamento di ieri un po’ di paura per Totti, colpito duro da una pallonata di Taddei sulla caviglia operata. Ha interrotto l’allenamento, ma oggi ci sarà. Marquinho e Dodò si sono rimessi al lavoro, Balzaretti riprende in palestra mentre Destro continua la riabilitazione con uno staff a lui dedicato. Stamattina rientra Nico Lopez.

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