L’AVVERSARIO – Il Carpi di Castori, antico sapore nostrano

L’AVVERSARIO – Il Carpi di Castori, antico sapore nostrano

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La Roma ritorna in campo per il secondo anticipo della 25^ giornata di Serie A. Teatro della sfida sarà il “Braglia” di Modena, l’avversario il Carpi di Fabrizio Castori, all’esordio nella massima serie.

CARPI – Non è stato dei più semplici il primo anno del Carpi in Serie A. 19 punti in 24 partite sono un bottino un po’ magro per chi spera di salvarsi, nonostante, a onor del vero, spesso la formazione romagnola avrebbe meritato un risultato migliore. Non è stato dei più semplici neanche l’esordio di Fabrizio Castori: sconfitto all’avvio con un netto 5-2 dalla Sampdoria, ha dovuto attendere la terza giornata per raccogliere il primo punto, con un 2-2 in casa del Palermo. Poi è arrivato il Roma-Carpi versione “Olimpico”, e dopo aver incassato altre cinque reti, è stato allontanato dalla società. Il tempo di disputare altre cinque partite ed ecco che l’ex allenatore di Reggina, Varese, Ascoli, Piacenza, Salernitana, Cesena viene richiamato sulla panchina dei Falconi. Una parabola discendente la breve esperienza di Giuseppe Sannino: dopo la vittoria all’esordio contro il Torino (la prima assoluta in Serie A dei romagnoli), sono arrivate infatti altre tre sconfitte e un pari, che gli è costato caro. Da lì in poi, come scritto, il Carpi non ha regalato ai suoi tifosi grandi prestazioni, almeno in termini di risultati. Il tecnico ha provato a cambiare spesso modulo di gioco, ma non ha mai trovato lo schieramento adatto alla sua squadra. Il dogma è stato quasi sempre lo stesso: vecchio gioco all’italiana, catenaccio e ripartenze. Dopo la batosta iniziale di Genova, è passato da una difesa a 4 a una difesa a 3, per poi abbandonare quest’idea al suo ritorno. Ci ha ripensato nuovamente nella recente trasferta di Firenze, dove solo una prodezza di Zarate nel finale ha negato loro di strappare un pareggio. Lo stesso che invece avevano raccolto in extremis a “San Siro” contro l’Inter, una delle migliori prove di questa stagione. Ha avuto anche il merito di saper imbrigliare l’attacco più forte della Serie A, quello del Napoli, andato a segno solo su rigore nelle due sfide disputate. La confusione generale che ha avuto nel corso del campionato si è evidenziata già nella scelta del portiere; Castori ha cambiato infatti spesso il primo interprete della difesa. Retroguardia nel complesso giovane che si affida all’esperienza di capitan Zaccardo, mentre nel reparto avanzato ha deluso le aspettative Jerry Mbakogu, trascinatore lo scorso anno. Confusione che si è avvertita anche in sede di mercato. Il nuovo (ed ex) ds Sogliano non ha ripetuto il miracolo Verona, e parte degli acquisti fatti, ovvero Wallace, Gabriel Silva, Borriello, sono già ripartiti verso altre destinazioni.

CASO BORRIELLO – Quello dell’ex centravanti giallorosso è stato davvero uno dei casi più spinosi dell’ultima sessione di calciomercato. Il giocatore, nonostante un’ottima prima parte di campionato, ha dovuto affrontare dei diverbi con la dirigenza, finendo fuori rosa e trasferendosi all’Atalanta a gennaio.

ULTIMI ARRIVI – Con la cessione di Borriello, l’unico ex della partita rimane Stefano Sabelli, prodotto del vivaio giallorosso, ma che non ha mai avuto la possibilità di esordire con la prima squadra. Sabelli è uno degli ultimi arrivi in casa Carpi; un buon acquisto sicuramente, visto il margine di crescita del ragazzo, che si aggiunge a due altri acquisti di grandi qualità: stiamo parlando di Jonathan De Guzman, arrivato dal Napoli, e di Matteo Mancosu, prelevato dal Bologna.

FALCONI RARI – La formazione romagnola rimane una delle pochissime squadre di Serie A a non essere stata trafitta da Francesco Totti. Il capitano andò vicinissimo alla rete nella gara d’andata, prima che il tap in di Salah completasse la realizzazione. Proprio in quella azione Totti si procurò l’infortunio che lo ha tenuto fuori per 4 mesi. Il numero 10 ha però segnato una rete in carriera al “Braglia” di Modena. Era il 18 aprile del 2004 e una sua punizione decise l’1-0 a favore della Roma contro i canarini.

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