L’AVVERSARIO – il Frosinone di Stellone. Tutto cuore e grinta, ma lontano...

L’AVVERSARIO – il Frosinone di Stellone. Tutto cuore e grinta, ma lontano dal “Matusa” son dolori

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Dopo la sconfitta di  misura contro la Juventus, la Roma torna di scena all’Olimpico dove arriva il Frosinone. Un match inedito per i giallorossi, che hanno assoluto bisogno di vincere per non perdere l’ultimo treno per l’Europa.

FROSINONE – 16 punti in 21 gare è il bottino rimediato finora dal Frosinone alla prima stagione assoluta in Serie A. Troppo poco sicuramente per salvarsi, con il quart’ultimo posto, occupato attualmente dalle genovesi Sampdoria e Genoa, che è distante sette lunghezze. Non è stato semplice per i ciociari l’impatto con la nuova categoria; l’inizio per i ragazzi di Stellone è stato infatti contrassegnato da quattro sconfitte consecutive, malgrado ottime prestazioni, come ad esempio quella d’andata contro i giallorossi, in cui avrebbero probabilmente meritato un pari. La gara fu invece decisa a favore della squadra di Garcia dalle reti di Iago Falque e Iturbe. Il primo storico punto arrivò invece grazie alla zuccata di Blanchard al 93’ allo Juventus Stadium. Uno di quei momenti da ricordare per tutta la vita per i tifosi gialloblù. La prima vittoria fu conquistata quattro giorni dopo, nella sfida casalinga contro l’Empoli. Mister Stellone ha adottato per tutto il girone d’andata il classico 4-4-2 affidandosi in avanti sulla voglia di finire sotto i riflettori del duo Dionisi-Ciofani, che insieme hanno confezionato fin qui 10 reti. Se il reparto offensivo è riuscito a cavarsela in queste prime 21 giornate, non si può dire lo stesso della retroguardia, la peggiore della Serie A, con 45 gol al passivo. Nel 2016 il tecnico ha provato ad aggiustare le cose, passando ad un 4-3-3 per garantire più solidità difensiva e una maggiore efficacia nel reparto d’attacco, e i risultati sono leggermente migliorati. In difesa Stellone ha spesso cambiato gli interpreti, senza ottenere però passi in avanti, in particolare per l’inesperienza a questi livelli degli uomini a disposizione.

FATTORE CASA – Il “Matusa” è sicuramente l’arma in più dei ciociari, che davanti al proprio pubblico hanno raccolto 14 dei 16 punti totali. Con i sostenitori al seguito il Frosinone è riuscito sempre a garantire quella corsa, grinta e fame di successo che hanno sopperito alle evidenze lacune tecniche. Lontano da casa infatti sono la peggior squadra della Serie A, senza nessuna vittoria all’attivo.

PERICOLO EX – L’unico ex della partita sarà Aleandro Rosi, difensore dal cuore giallorosso, che fu lanciato nel grande calcio proprio da Luciano Spalletti. Non ha avuto fortuna in provincia invece Daniele Verde, passato al Pescara dopo soli sei mesi. Tra le fila degli ospiti figurano inoltre tanti tifosi romanisti, come i centrocampisti Paganini e Soddimo. I capitolini hanno spesso sofferto il ritorno degli ex, un motivo in più per non sottovalutare i gialloblù. Non sarà inoltre la loro prima volta all’Olimpico; il 4 ottobre scorso infatti hanno già affrontato la Lazio, perdendo per 2-0.

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