L’AVVERSARIO – il Milan di Brocchi, la caduta degli dei

L’AVVERSARIO – il Milan di Brocchi, la caduta degli dei

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La Serie A giunge all’ultimo atto e il palinsesto propone la trasferta della Roma al Meazza contro il Milan. I giallorossi provano il colpo di coda finale ai danni del Napoli, impegnato al San Paolo contro il Frosinone.

MILAN – È stata l’ennesima stagione negativa. I presagi c’erano tutti e il campo ha confermato tutte le previsioni. Il Milan fallisce l’ennesimo campionato dell’era post Allegri e si prepara a un’altra estate turbolenta, piena di cambiamenti e incognite. I rossoneri nell’estate scorsa avevano deciso di operare un altro passaggio di consegne, chiamando in panchina Sinisa Mihajlovic, protagonista di una grande annata con la Sampdoria. Il tecnico serbo però non è riuscito neanche a completare la stagione e, dopo la sconfitta contro la Juve (una delle migliori partite di questo torneo del Diavolo), è stato esonerato e sostituito da Christian Brocchi, salito di categoria dopo aver allenato la Primavera. Eppure l’ex calciatore di Roma, Lazio e Inter non aveva fatto così male sulla panchina rossonera. Il sesto posto non è sicuramente nelle ambizioni del Milan, ma con il materiale a disposizione era difficile fare meglio. Il mercato aveva consegnato Romagnoli e Bertolacci, arrivati proprio dalla capitale, oltre a Luiz Adriano, Balotelli e Bacca, ma sono stati solo il colombiano e il centrale difensivo a ripagare l’investimento fatto. Gli altri hanno deluso le attese, incrementando le critiche a Galliani per i 90 milioni spesi in modo poco equilibrato. I rossoneri hanno peccato spesso di continuità, non riuscendo ad innestare la marcia giusta nel momento in cui compiere il salto di qualità. La striscia positiva più lunga di risultati l’hanno registrata dal 9 gennaio al 27 febbraio, dove in 9 partite hanno raccolto 19 punti. Quella serie iniziò proprio con il pareggio dell’andata per 0-0, che sancì inoltre l’esonero di Rudi Garcia, e il conseguente ritorno di Luciano Spalletti. Dopo quell’1-0 sul Torino di fine febbraio però, i ragazzi di Mihajlovic non sono stati più in grado di vincere, fino al momento dell’esonero dell’allenatore ex Samp. Con l’arrivo di Brocchi i rossoneri sono tornati alla vittoria, prima di imbeccare un nuovo mini ciclo di crisi, che li ha trascinati al settimo posto. Ora sono costretti a vincere contro la Roma e sperare in un successo dei cugini interisti sul Sassuolo per garantirsi la qualificazione all’Europa League, a prescindere dall’esito della finale di Coppa Italia. Il tecnico dei padroni di casa si affiderà anche domani al 4-3-1-2, con Honda trequartista alle spalle del duo formato da Bacca e Balotelli. Davanti a Donnarumma, senza dubbio la sorpresa più di questa stagione del Diavolo, la linea difensiva sarà composta da Romagnoli e Mexes centrali, con Abate e De Sciglio sulle fasce. In cabina di regia agirà Riccardo Montolivo, con ai lati Bertolacci e Josè Mauri, rispolverato dal nuovo allenatore dopo mesi di oblio.

PRECEDENTI, EX E CURIOSITÀ – Sono 82 i precedenti al Giuseppe Meazza tra Milan e Roma, con 46 vittorie dei padroni di casa, 17 dei capitolini e 19 pareggi. L’ultimo trionfo giallorosso è quello del 18 dicembre 2010, quando Borriello firmò il gol dell’ex, che valse i tre punti a favore dei romanisti. Saranno 5 gli ex in totale dell’incontro, 4 di parte milanista, uno solo per la Roma. Si tratta di Stephen El Shaarawy, passato nella capitale via Milan, ma dopo l’esperienza negativa al Monaco. Il Faraone ha messo a segno 7 reti e 2 assist dal suo arrivo alla corte di Spalletti, un rendimento che vale i 13 milioni pattuiti per il riscatto. Come scritto, sono 4 gli ex per il Milan: il primo è Jeremy Menez, protagonista tre anni all’ombra del Colosseo, quattro in meno di Philippe Mexes, passato alla squadra di Berlusconi nel 2011. Gli altri due sono invece i già citati Romagnoli e Bertolacci, che si sono trasferiti dalla Roma ai rossoneri per circa 45 milioni complessivi. Non è la prima volta infine che questa sfida va in scena all’ultima giornata; l’ultimo precedente risale al 24 maggio 2009, il giorno dell’addio al calcio di Paolo Maldini, quando gli 11 guidati allora sempre da Luciano Spalletti sbancarono il Meazza con il risultato di 2-3, siglato dalla doppietta di Ambrosini per il Milan e dai gol di Riise, Menez e Totti per la Roma.

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