Apparentemente può sembrare una partita priva di significati, con lo Scudetto assegnato matematicamente alla Juventus la scorsa settimana e una Roma che ha blindato il secondo posto in classifica da tempo. Ma appunto, apparentemente. Nell’analisi globale del match invece, emergono numerosi motivi per far si che quella di domani allo stadio Olimpico si possa rivelare un grande spettacolo per il calcio italiano.
La squadra di Garcia vuole rialzare la testa dopo la disfatta di Catania, ma soprattutto vuole dimostrare che la sua Roma non è inferiore a quella guidata da Antonio Conte.
“Questa settimana la squadra ha scoperto un allenatore arrabbiato, e mi auguro che quello che si è visto a Catania non succeda più in futuro”. Così si espresso il tecnico giallorosso alla vigilia, affermando a più riprese che sarà partita vera. C’è in ballo l’onore, la voglia di fare bella figura contro i rivali di questa stagione, nell’ultima partita davanti al proprio pubblico, per cercare di chiudere la stagione con il minor distacco possibile dalla vetta della classifica.
Dal punto di vista psicologico la squadra Campione d’Italia arriva sicuramente più scarica, dopo aver fatto festa allo Juventus Stadium lunedì scorso contro l’Atalanta, il tecnico bianconero ha concesso addirittura tre giorni di riposo. Ma la voglia di affermarsi ancora una volta i più forti di tutti non mancherà di certo, anche per cercare di superare il record di punti nel nostro campionato, attualmente presieduto dall’Inter di Roberto Mancini, con 97 punti.
NUMERI E PRECEDENTI: Non perdere contro la Juventus darebbe la possibilità alla Roma di chiudere imbattuta questo campionato tra le mura amiche; 15 vittorie e 3 pareggi fino a questo momento. Le ultime due giornate stabiliranno anche chi tra Roma e Juventus potrà vantare del miglior attacco o della miglior difesa, dove c’è un grande equilibrio; entrambe hanno subito 23 reti, mentre i bianconeri hanno segnato 76 gol contri i 72 della squadra giallorossa. Nelle 79 partite disputate tra le due squadre nella capitale, i padroni di casa hanno ottenuto 29 successi, 24 sono quelli esterni della Juventus, mentre sono 26 i pareggi.
Nelle ultime tre stagioni si sono verificati tre esiti diversi; lo scorso anno fu la Roma a battere i rivali grazie ad una rete di Totti nella ripresa, due anni con Luis Enrique terminò 1-1 con reti di De Rossi e Chiellini, mentre l’anno precedente, nonostante fosse stata una stagione disgraziata per la squadra bianconera allenata da Gigi Del Neri, fu proprio la Juventus a imporsi all’Olimpico con le reti di Krasic e Matri. Sono 208 le reti realizzate nei 79 incontri da Roma e Juventus: di questi 208 gol, 114 portano la firma di un giocatore giallorosso, mentre nelle altre 94 occasioni è stato un giocatore della Juventus a festeggiare la marcatura; entrambe le formazioni hanno mostrato la propensione a segnare più reti nella ripresa, soprattutto la Juventus (59, rispetto a 35 gol nei primi tempi).
Una squadra che ottiene 96 punti alla 36giornata di campionato non può non aver meritato lo Scudetto. Ruolino di marcia impressionante che lo porterà, anche solamente battendo all’ultima giornata in casa il Cagliari, al record di punti nel nostro campionato.
Quello che risulta un po’ anomalo, è che tra queste due grandi squadre ci siano ben 11 punti a dividerle in classifica. Decisamente tanti, troppi per quello che si è visto sul campo e che non rende onore alla squadra di Rudi Garcia. All’andata Vidal, Bonucci e Vucinic su rigore piegarono la Roma con un netto 3-0, che portò la Juventus a otto punti di vantaggio sugli inseguitori.
Antonio Conte è intenzionato a schierare la squadra tipo; Con solo Vidal fermo ai box, in mezzo al campo ci saranno Pirlo, Marchisio e Pogba, mentre davanti dovrebbe esser confermata la coppia titolare Tevez–Llorente. Dentro tutti i titolari, per rendere ancor più interessante e avvincente una sfida che non conterà più nulla ai fini della classifica, ma che resta “la partita” per eccellenza del campionato italiano.
PROBABILE FORMAZIONE JUVENTUS
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Llorente.
A disp.: Storari, Rubinho, Isla, Caceres, Pepe, Padoin, Ogbonna, Peluso, Giovinco, Quagliarella, Osvaldo, Vucinic. All.: Conte
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Vidal
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