L’AVVERSARIO – La Lazio di Pioli, sprofondo biancoceleste

L’AVVERSARIO – La Lazio di Pioli, sprofondo biancoceleste

SHARE

Terminata la sosta per le Nazionali, la Serie A torna in campo per il 31° turno. Il programma propone come partita di cartello il derby della capitale. La squadra di Spalletti vuole consolidare il terzo posto e riprendere a vincere dopo la piccola frenata contro l’Inter.

LAZIO – Per i biancocelesti è l’ultima spiaggia, l’ultima gara degna di nota di una stagione iniziata con i migliori auspici e finita in frantumi ogni giorno di più. Si era partiti infatti con l’entusiasmo per il terzo posto conquistato lo scorso anno, ma con la batosta a Leverkusen e la conseguente eliminazione dai preliminari Champions si è avviato un lento e inesorabile declino, culminata con la sconfitta interna per mano dello Sparta Praga, che ha sancito l’uscita dall’Europa League e l’abbandono all’ultimo obiettivo ancora in piedi. Difficile capire a pieno il perché di questo crollo, ma senza dubbio una delle cause va ricondotta al cattivo mercato, estivo prima e invernale poi. Troppo arduo pensare di mettersi al pari delle grandi d’Italia e d’Europa puntando esclusivamente su scommesse dal sicuro avvenire, ma ancora acerbe per fare da trascinatori. Hanno pesato naturalmente anche i tanti infortuni, in primis quello di De Vrij, vero leader difensivo nella passata stagione, la cui assenza ha fatto crollare tutta la baracca. Il punto debole della Lazio infatti è proprio la retroguardia, fragilissima fisicamente e psicologicamente, che non ha mai lasciato tranquillo Stefano Pioli. Il tecnico biancoceleste si è inoltre dovuto confrontare con il problema Felipe Anderson, top player l’anno scorso, e fantasma di sé stesso e quasi mai titolare in questo campionato. Il reparto offensivo, elemento virtuoso delle Aquile, non è stato quasi mai in grado di fare la differenza, con Candreva che ha disputato una delle peggiori stagioni della sua carriera. Guai però a sottovalutare la Lazio, che ha dimostrato di saper tirare fuori la grinta e l’orgoglio nei momenti peggiori, come capitato nelle trasferte di Milano contro l’Inter e di Firenze contro la Viola. Contro la Roma il tecnico biancoceleste opterà sicuramente per il 4-3-3, ma dovrà reinventarsi il sistema arretrato: davanti a Marchetti, da sinistra a destra agiranno Braafheid, Bisevac, Hoedt e Mauricio, con Biglia, Cataldi e Parolo in mediana, e il duo Candreva-Felipe Anderson alle spalle dell’unica punta Matri, al momento favorito su Klose e Djordjevic.

NUMERI, PRECEDENTI E CURIOSITÀ – Sono 74 i derby disputati tra Roma e Lazio in casa dei biancocelesti, e regna un perfetto equilibrio, con 23 vittorie a testa e 27 pareggi totali. Pioli ha sfidato invece 12 volte la Lupa, raccogliendo un solo successo, quello sulla panchina del Bologna il 16 settembre 2012, in un rocambolesco 2-3. Potrebbe essere l’ultima stracittadina per Francesco Totti, record men di presenze e capocannoniere con 11 centri. 3 degli ultimi 4 marcatori della Roma inoltre non fanno più parte della rosa di Luciano Spalletti: Iturbe, Yanga-Mbiwa e Gervinho.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.