L’avversario: la nazionale di El Salvador

L’avversario: la nazionale di El Salvador

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Lo stato di El Salvador si trova proprio al centro del continente americano, a sud di Guatemala e Honduras. Con una superficie di non molto superiore al Lazio ed i suoi oltre 6 milioni di abitanti (la maggior parte dei quali concentrata nella capitale San Salvador), El Salvador è il paese con la densità media più alta di tutto il continente. Come tutti i paesi americani, ha vissuto anni travagliato di instabilità politica, con una sanguinosa guerra civile durata ben dodici anni, dal 1980 al 1992.

La sconosciuta rappresentativa nazionale, che dovrebbe impegnare la Roma alla Red Bull Arena di New York in una semplice sgambata per chiudere al meglio la tournée U.S.A., sta vivendo il proprio momento di grazia sotto la guida del ct messicano Juan de Dios Castillo. Attualmente El Salvador occupa la 67ª posizione del ranking FIFA, ma ad aprile aveva raggiunto il record storico del posto numero 49 tra le nazionali di tutto il mondo. Storicamente El Salvador ha ottenuto pochi risultati significativi al di fuori dell’America centrale: ha partecipato due volte ai Mondiali, senza superare il primo turno (a Messico ’70 e Spagna ’82) ed una volta alle Olimpiadi in Messico del 1968.

Sono diciotto i convocati per la sfida con la Roma: tutti giocatori sconosciuti in Europa, che giocano in patria, ad eccezione del difensore Steve Purdy, statunitense naturalizzato che milita nei Portland Timbers, nella MLS. Gli uomini-chiave della rappresentativa, oltre al già citato Purdy, sono i due centrocampisti Ramón Alfredo Sanchez (classe 1982) dell’Isidro Metapan e Dennis Alas (classe 1985) del Luis Angel Firpo. Alas, in particolare, ha esordito in nazionale a 16 anni ed oggi, che ne ha 27, può vantare già 67 presenze.

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