Le pagelle di Roma-Juve:
De Sanctis 6 – TALISMANO – Un pò impreciso all’inizio su alcuni rilanci, poi non sbaglia praticamente nulla, anche perchè la Juve non tira mai nello specchio.
Maicon 7 – TRENO – il brasiliano indossa il vestito di gala, e ara il campo su e giù per almeno 70 minuti facendo impazzire la retroguardia bianconera.
Benatia 6,5 – SARACINESCA – A parte la sbavatura iniziale su Giovinco, appare un pò nervoso per via dell’ammonizione, poi non concede nulla agli attaccanti della Juve.
Castan 6,5 – PERENTORIO – Al pari di Benatia, conferma uno straordinario momento di forma, Quagliarella con lui alle calcagna non la vede mai.
Torosidis 6,5 – VOLENTEROSO – Schierato a sinistra, gioca una partita diligente, coprendo bene su Isla e Vidal.
Strootman 7 – ANIMALE – Una bestia umana, un panzer che schiaccia qualsiasi avversario, suo l’assist del goal vittoria della Roma.
De Rossi 6,5 – ATTENTO – baluardo davanti alla difesa, controlla bene gli inserimenti dei centrocampisti bianconeri.
Nainggolan 6,5 – CENTOMETRISTA – Non si ferma mai fino all’ultimo secondo, correndo a destra e sinistra, a tratti sembra indemoniato, sdradicando palloni da tutte le parti.
Gervinho 7,5 – MATCH WINNER – E’ l’uomo della serata, criticato nelle ultime settimane per aver sprecato troppo sotto porta. Questa volta la freccia nera non sbaglia, facendo esplodere l’Olimpico di gioia.
Totti 6,5 – INTERMITTENTE – Con lui in campo i compagni sono più sereni, ma a tratti appare ancora un pò in ritardo di condizione. Un gran tiro dalla distanza gli stava per regalare l’ennesima soddisfazione della carriera, cala alla distanza.
Florenzi 6- KAWASAKI – Non si ferma mai al pari di Nainggolan, tenta più volte la via della rete, ottimo in fase di ripiegamento, meno in fase offensiva.
Pjanic – 6,5 – LUCE – Entra e si accende la partita, da un suo recupero nasce il gol della vittoria, delizioso nel controllo di palla, va vicino alla rete nel finale.
Ljajic sv
Garcia 7 – Forse ritarda a fare il primo cambio, ma il risultato gli da ragione. Prepara tatticamente alla grande la gara, non permettendo alla Juve alcuna ripartenza, e impone il suo gioco, il gioco della Roma, che domina la gara. Obiettivo semifinale centrato.