La Roma perde col Milan, mostrando di non essere complessivamente a livello della capolista, ma pesanti sono le decisioni dell’arbitro Maresca, che inevitabilmente hanno indirizzato il match direzione rossonera. Dopo una direzione di gara a tratti provocatoria, con ammonizioni rifilate senza grosse motivazioni, l’arbitro partenopeo al 53′ fischia un calcio di rigore su Ibrahimovic, per un presunto sgambetto di Ibanez.
Arriva la chiamata del VAR Mazzoleni e l’on field review, ma Maresca decide di non smentire la sua decisione iniziale e conferma il rigore per i rossoneri nonostante l’evidente tocco di Ibanez sul pallone qualche istante prima del contatto fisico tra i due calciatori.
La serata si scalda, con proteste veementi della panchina e dei calciatori in campo. Al 66′ arriva la seconda ammonizione per Theo Hernandez, che stende Pellegrini ostacolandolo volutamente al limite dell’area: decisione corretta, ma presa dopo un fallo di Afena-Gyan su Krunic non fischiato.
Ma nel finale succede di tutto: al 92′ Bakayoko sgambetta da dietro Afena-Gyan in area di rigore: Maresca non fischia, il VAR non corregge. Poi Kjaer al 95′ colpisce Pellegrini sul polpaccio: rigore netto non fischiato ai giallorossi, in un’azione identica a quella che ha portato al rigore per la Juventus contro l’Inter domenica scorsa.
