L’Italia di Mancini sfida il tabù Bulgaria

L’Italia di Mancini sfida il tabù Bulgaria

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Dopo l’esordio vittorioso contro l’Irlanda del Nord, gli azzurri affrontano la prima trasferta del girone di qualificazione ai prossimi Mondiali del Qatar. Stasera a Sofia – diretta su RaiUno alle 20.45 – l’Italia sfida la Bulgaria in un impegno non privo di insidie, nonostante il divario tecnico tra le due selezioni; la Nazionale Italiana nei sei precedenti non ha mai vinto in trasferta contro i bulgari: quattro pareggi e due sconfitte, tanto basta per scendere in campo con la guardia alzata. «La Bulgaria è in un momento di ricambio – sottolinea il commissario tecnico Roberto Mancini – hanno sempre avuto ottimi giocatori e continuano ad averne anche adesso. Affronteremo una squadra diversa dall’Irlanda del Nord, magari meno fisica rispetto ai britannici ma con delle qualità tecniche in dubbiamente migliori».

Come scrive il Tempo, ieri mattina hanno lasciato il ritiro della Nazionale Chiellini, Caputo e Berardi che non avrebbero potuto affrontare le prossime due sfide in programma contro Bulgaria e Lituania: le tre assenze vanno ad aggiungersi a quelle di Jorginho, Cristante e Kean costretti a saltare la convocazione per problemi fisici. «Tutte le gare sono difficili, ma noi siamo qui per vincere – afferma con determinazione il tecnico azzurro – ma se l’Italia qui non ha mai vinto, un motivo c’è: è senza dubbio un campo difficile. noi non siamo una squadra che può gestire una partita, la nostra filosofia è quella di far gioco. Per questo, contro l’Irlanda del Nord abbiamo fatto un ottimo primo tempo, mentre nella ripresa abbiamo tentato di gestire la partita: non arriverei a dire che è stato un brutto secondo tempo, ma è indubbio che abbiamo fatto meno bene di altre volte». La nazionale arriva da 23 risultati utili consecutivi, il ct jesino è a solo due lunghezze dal primato di Marcello Lippi che arrivò a collezionare 25 partite difila senza sconfitte. «Ci saranno almeno quattro o cinque variazioni rispetto alla partita vinta contro l’Irlanda del Nord – conclude il ct Mancini – ma ho ancora tempo per poter valutare le condizioni fisiche dei ragazzi e scegliere gli uomini da mandare in campo a Sofia»

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