Garcia: “Secondo posto in bilico. Toloi giocherà dal 1′. Maicon ancora dolorante”

Garcia: “Secondo posto in bilico. Toloi giocherà dal 1′. Maicon ancora dolorante”

SHARE
TEDESCHI

TEDESCHI
TEDESCHI

Neanche il tempo di godersi i 3 punti di sabato sera con  il Chievo, che ci si rituffa subito nel campionato. E come sempre, la parola passa a mister Rudi Garcia, nella consueta conferenza stampa, alla vigilia della sfida di domani sera (20.45) in casa con il Torino. Queste le parole del tecnico della Roma:

Pensa che quel pareggio dell’andata ha fermato le abizioni della squadra?

Questa striscia vincende è stata fermata da errori arbitrari. Fallo di Benatia, rigore negato a Pjanic. Tutti fanno errori, quello che contava in quel momento era di aver giocato bene, è lontano questo. Conta la partita di domani, vogliamo andare avanti.

Domani emergenza in difesa. Come sta Maicon? E’ il momento di Toloi?

Maicon ha fatto una parte di allenamento con la squadra, è ancora dolente al ginocchio, abbiamo ancora piu di 24 ore per vedere se migliorerà ma non c’è nulla di grave e che domani mattina stia meglio e puo giocare. Toloi giocherà domani sera.

Pallotta vuole blindarla. Parlerete?

Il presidente è arrivato stamattina, ha un impegno per la presentazione dello stadio. Per il momento non c’è nulla di previsto. Vedremo, sono concentrato sulla partita, è quello che è importante per me in questi giorni.

Confronto impietoso tra calcio italiano e spagnolo ieri sera. C’è la possibilità di avvicinare la Roma ai top club?

Una partita della Liga di alto livello, 3-4 è una bella pubblicità per il calcio in generale. Ieri in questa partita sul piano disciplinare ci sono stati molti cartellini gialli e una squadra è rimansta in 10. In Italia ci sono grandi squadre, c’è la possibilità di vedere in alto tante squadre. E’ ancora piu difficile di andare in alto: ci sono solo 2 posti per la Champions direttamente e una per spareggio. E’ molto difficile qui. Quello che va bene in Spagna è vedere il campionato con tre squadre in 1 punto: per spettatori, media è un campionato interessante. Quando una squadra due mesi prima della fine sa di aver vinto il campionato è triste.

Il suo discorso sulla Serie A può entrarci col mercato?

Dipende dalla potenza economica dei club e della loro possibilità di comprare. Vedere arrivare Tevez e Higuain è una cosa bella. Ci sono club di grande livello che possono avere potenza di vedere un campionato più aperto, vediamo e speriamo.

E’ un problema di tecnica? Sembra anche di ritmo, come si risolve in Italia?

Non è una conferenza sul campionato europeo, c’è una partita domani. Se ci sono alcune domande sulla partita di domani mi piacerebbe. Su queste cose non sono io che posso rispondere: conosco bene il campionato francese, adesso quello italiano.

Da quando gioca Destro sembra che la Roma abbia perso la sua unicità di squadra. Da cosa nasce questo?

E’ vero che dobbiamo adattarci alla rosa attuale. Quando giocano Mattia e Francesco non può essere come se gioca Florenzi o Ljajic e soprattutto a centrocampo quando ci sono tre giocatori come l’inizio è piu facile avere automatismo. Sono davvero contento del centrocampo attuale, senza Kevin e Daniele abbiamo fatto tre gare bene. Soprattutto a Napoli poi abbiamo vinto con Udinese e Chievo. Andremo avanti col gioco e per il momento è quello che succede. Anche il secondo posto per il momento non è raggiunto: meglio avere 6 punti in piu ma non dobbiamo mollare e fare di tutto per vincere domani in casa.

Destro può diventare un Tevez o Higuain?

Sono attaccanti con molta esperienza, dobbiamo lasciare il tempo a Mattia di migliorare che puo farlo ancora molto. Non dimentichiamo che è stato fuori 7 mesi, è normale che può migliorare. Ma deve continuare cosi.

Gervinho è l’attaccante piu utilizzato. Puo rientrare nel turnover?

Vediamo, valutiamo tutte le partite. Gervinho è un profilo unico nella nostra rosa e sul piano fisico sta bene. Vedremo, abbiamo ancora tante gare che arrivano subito e bisognerà valutare tutti, non solo Gervinho.

C’è un pò di amarezza nel guardare la Juve a 14 punti? Cosa manca per arrivare al livello della Juve?

Loro fanno un campionato da record, ma anche il nostro lo è. Bisogna vincere le partite e vedere come va. La stagione prossima è ancora troppo presto per parlarne. C’è un fatto, la classifica: vedete più partite delle altre squadre di me, il vostro avviso è piu specifico. Siamo a 64 punti, voglio 67 dopo domani.

Mi ha colpito molto De Sanctis che ha detto che il Napoli è più forte. E’ d’accordo?

Meglio avere ambizione che avere il dubbio della nostra forza. Siamo forti, sono sicuro. Con alcuni giocatori infortunati abbiamo dimostrato di essere forti. Morgan conosce il Napoli meglio di me, non è mia abitudine parlare degli altri: sono contento di essere qui, della mia rosa, della stagione. L’unico obiettivo ragionevole è arrivare secondi, scudetto è andato. Bisogna andare avanti per terminare secondi.

Bastos ha superato Ljajic? Come sta De Rossi?

Daniele si è allenato bene, non ci sarà problemi ma speriamo che dopo un periodo così lungo nbon avrà problemi di ritmo. Non ci sono gerarchie: se sono entrati Florenzi e Bastos nelle ultie gare è perche eravamo in vantaggio e sono piu difensivi. Sono queste scelte che io ho fatto per il profilo dei miei giocatori. Quello che mi piace è avere scelta, ci sono meno giocatori in infermeria.

NO COMMENTS

Comments are closed.