LIVE presentazione Stadio della Roma, Parnasi: “Abbiamo rispettato i tempi”. Pannes: “Stadio...

LIVE presentazione Stadio della Roma, Parnasi: “Abbiamo rispettato i tempi”. Pannes: “Stadio da 52 mila posti”. Zanzi: “E’ una giornata importante per la Roma”. Pallotta: “Lo Stadio sarà uno dei più importanti d’Italia”

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Il grande giorno della presentazione dello Stadio della Roma è arrivato. Questa mattina alle 11 verrà presentata la nuova casa giallorossa, ma già sono iniziati i vari appuntamenti.

IL NUOVO STADIO DELLA ROMAOre 9:50 – Pannes e Parnasi partono dal Campidoglio dove hanno incontrato il Sindaco. Queste le parole dell’americano: “Abbiamo rispettato i tempi, è stato un lavoro enorme. L’importante è che abbiamo rispettato le date che ci eravamo prefissati, adesso dobbiamo andare avanti e continuare su questa linea. Con il sindaco è andato tutto bene, ha detto che abbiamo fatto un lavoro positivo. Adesso bisognerà continuare a lavorare su questa linea. E sempre forza Roma!”.

Ore 10:05 – Al Salone delle Fontane è arrivato il presidente Pallotta. Presente anche Baldissoni.

Ore 10:55 – Presenti anche Simone Perrotta, Odoacre Chierico e l’avvocato Cappelli, ex Presidente della Roma.

11354747_1074287782589344_516098763_nOre 11:10 – Queste le parole del presidente del CONI, Giovanni Malagò: “Mi dispiace non poter essere oggi presente, sono a Baku per i Giochi Europei 2015. È importante che lo stadio della Roma, completamente finanziato privatamente, possa vedere presto la sua realizzazione, sia come contributo per lo Sport, non solo del calcio del nostro Paese, ma anche in vista della candidatura Olimpica di Roma 2014”.

Ore 11:15 – Prende il via la conferenza. Il primo a parlare è il CEO, Italo Zanzi: “Buongiorno, grazie a tutti i tifosi qui oggi. È una giornata importantissima, rappresenta un passo importantissimo per la nascita della nuova casa della Roma. Vorremmo farvi vedere con un breve video i progressi fatti finora. Come potete vedere il progetto è stato strategico e trasparente, siamo qui a illustrare i nostri obiettivi. Vorrei sottolineare che il progetto è a favore di sport e intrattenimento, oltre i due terzi dello spazio ne sono dedicati, circa 60 ettari. È un beneficio per Roma e i romani. I prossimi passi prevedono la cooperazione con municipio e regione per rendere realtà lo stadio della Roma”.

Ore 11:20 – Poco prima dell’inizio della conferenza stampa sono stati distribuiti alcuni volantini per protestare contro la costruzione dell’impianto presso la zona di Tor di Valle.

UN PARTICOLARE DEL NUOVO STADIO RESENTATO AL SALONE DELLE FONTANE ALL'EUR  DAL PRESIDENTE PALLOTTA EDA PARNASI (PROPIETARIO DEI TERRENI),  PROGETTO DEFINITIVO DEL NUOVO STADIO DELLA ROMA  (foto Tedeschi)
UN PARTICOLARE DEL NUOVO STADIO
RESENTATO AL SALONE DELLE FONTANE ALL’EUR DAL PRESIDENTE PALLOTTA EDA PARNASI (PROPIETARIO DEI TERRENI), PROGETTO DEFINITIVO DEL NUOVO STADIO DELLA ROMA
(foto Tedeschi)

 

Ore 11:30 – Tocca al presidente Pallotta: “E’ dura indossare una cravatta oggi (se la toglie, ndr). Abbiamo fatto un altro enorme passo nella direzione del nuovo stadio della Roma. Come abbiamo detto tre anni fa, quando ho avuto la fortuna di diventare il presidente della Roma, se vogliamo competere abbiamo bisogno di uno stadio di proprietà. Come abbiamo detto diverse volte, abbiamo messo insieme le migliori figure disponibili e stiamo pianificando da tre anni. Vogliamo anche ringraziare la città di Roma e il consiglio comunale per l’aiuto che ci ha dato negli ultimi anni, è stato un progetto andato molto meglio del previsto, considerando quanto detto in precedenza. Lo stadio sarà uno dei più importanti in Italia per decenni, stiamo procedendo in conformità con le leggi, abbiamo lavorato duramente sia sul campo che fuori, abbiamo fatto della Champions un obiettivo costante, voglio congratularmi con staff, giocatori e tifosi. Vogliamo dare a loro le strutture che meritano, ci riusciremo. Forza Roma!”

IL NUOVO STADIO DELLA ROMAOre 11:35 – Parola a Riccardo Viola: “Mi sento particolarmente emozionato, rappresento lo sport nel territorio. Parlare di un impianto legato alla disciplina è musica per chi rappresenta lo sport, sarebbe la regola per tutti gli sport avere la loro casa. Grazie a Pallotta e alla Roma che sta portando avanti questo discorso nel momento in cui questa città guarda al futuro. Stiamo pensando a Roma 2024. Qualche giorno fa leggevo una frase di Dino Viola, “Vengono frustrate le attese di tifosi e cittadini di disporre di uno stadio degno di Roma Capitale e dei suoi tifosi, nonché di un parco attrezzato per giovani e famiglie”. Credo che questo discorso bloccato nel 1987 lo riprendiamo nell’orgoglio e appartenenza dei tifosi giallorossi. Ieri il Santo Padre ha parlato di una rinascita della città dal punto di vista spirituale e morale, diamo l’ennesima dimostrazione che questa città guarda avanti”.

Ore 11:40 – Prende parola Daniel Libeskind: “Voglio parlare del progetto con voi, è una Trilogia: Tor di Valle, Roma e il Mondo. Qui parliamo della location, che è estremamente importante, è tra il centro, l’aeroporto e Ostia ed è un posto bellissimo e visibile. Questo è il progetto principale, il business park fa parte del complesso, è una sinergia. Sarà ben collegato coi mezzi pubblici, sarà un’icona della città. Si vedrà questo complesso dall’aeroporto, le torri non si devono vedere solo a New York o Londra, queste torri devono comunicare la complessità dell’architettura Romana. Man mano che si ci si avvicina si svilupperanno le forme delle torri che sono unite. Figure imponendi, che si stagliano contro l’orizzonte. Vediamo tutta la sinergia tra lo stadio e questa zona in cui migliaia di persone andranno a lavorare, formeranno un triangolo nella paizza circolare. Sono elementi dinamici che creano una spirale di edifici. L’idea non è di creare tre torri separate, ma collegate attraverso un unico blocco di marmo. I profili si rifanno alla costruzione storica di Roma. Ognuno di questi edifici è collegato, i profili sono il risultato di questo progetto, come se fossero parte di un blocco unico tagliato in tre. Questi edifici formano un’entrata, un cancello che porta dentro la struttura, come gli archi portavano dentro Roma. Non sono troppo alti, di altezze diverse, edifici pratici, efficienti e all’avanguardia. Ognuno ha un giardino, c’è una piazza spettacolare, tutto costruito con materiali moderni. La presenza del verde rafforza l’idea dell’utilità pubblica, gli edifici hanno spazi verdi che riparano anche dal sole, sono edifici che cambiano l’atmosfera, l’ambiente del lavoro. Si rifanno alla natura e all’aspetto sociale, ci sarà uno sviluppo della città. Sarà uno spazio aperto al pubblico, dove la gente potrà incontrarsi e divertirsi”.

11356136_851400638287302_811698757_nOre 11:45 – E’ la volta di Andreas Kipar: “Vorrei parlare di un progetto fantastico per una infrastruttura per lo sport, ma anche per l’ambiente. Lo chiamiamo un’infastruttura verde, di elementi basati sulla natura in un termine che Libeskind ha nominato paesaggio romano. Vi prego di prendere la bicicletta dal centro di Roma, da lì in mezz’ora si arriva sul parco fluviale. È un progetto di 125 ettari, per proteggere qualcossa bisogna avere un progetto. Più della metà è verde, per parchi fluviali, agricoli e urbani. Un’infrastruttura fluida come il fiume, come diamanti in passepartout verde. Siamo contenti perché questa integrazione non avviene dopo il verde, ma prima. È un primo passo verso la rigenerazione di un territorio abbandonato, ma pienamente in funzione. Come diciamo da tanto tempo, nessun progetto può permettersi di guardarsi da solo. I progetti sono generosi verso l’ambiente circostante. Un omaggio al paesaggio che stiamo progettando”.

IL NUOVO STADIO DELLA ROMAOre 11:50 – Parola a Mark Pannes: “E’ un onore essere qui per svelare il progetto. Stiamo facendo grandi progressi, è un processo complicato da affrontare insieme. Dietro a tutti noi c’è un gruppo di 25 ditte che lavorano 7 giorni su 7 per dare vita a questo progetto. Siamo contenti del lavoro fatto, abbiamo presentato il dossier questa mattina al Comune, è stato un grande successo. Vogliamo creare una struttura fondata dai privati in favore di Roma. non farlo sarebbe un passo indietro, abbiamo bisogno di un campus che permetta ai tifosi di vivere la Roma 7 giorni su 7. il progetto va in questa direzione: c’è uno stadio, un piccolo anfiteatro all’esterno, un’altra struttura in uno dei parchi, che potrà ospitare fino a 500 persone, che darà proprio sui campi d’allenamento. Lo Stadio avrà una capienza di 52 mila posti ma ampiabile a 60 mila. Rispetterà tutti gli standard UEFA, il campo è distante 9 metri dalle tribune e darà un colpo d’occhio eccezionale. Ci sarà una nuova Trigoria a fianco dello stadio, sarà la struttura d’allenamento più all’avanguardia, che sarà in grado di massimizzare il potenziale dei giocatori. A fianco ci sarà il Roma Village, con un anfiteatro da 4.000 posti, dove seguire le partite. I tifosi potranno vivere un’esperienza fantastica. Due concetti fondamentali: come è già stato detto, è un nuovo tipo di costruzione, ecologica e sostenibile, sarà un punto di riferimento per le pratiche migliori possibili. In secondo luogo, la sicurezza: sarà una struttura sicura, si potrà venire qui con i bambini, non ci sarà alcun tipo di problema. Dobbiamo fare molta strada ma siamo concentrati, porteremo il progetto a termine il prima possibile”.IL NUOVO STADIO DELLA ROMA

Ore 11:55 – Chiude Luca Parnasi: “Per me è un onore essere qui, vi ringrazio. Permettetemi di fare un sentito ringraziamento al team di lavoro che ha permesso di poter celebrare questo giorno, tutte le persone che hanno prodigato forza creativa e impegno. Un secondo ringraziamento va alle istituzioni: in questo processo c’è stato un costante confronto basandoci sulla trasparenza e la condivisione delle scelte, continueremo in maniera forte su questa lunghezza d’onda. Da cittadino, questo progetto può veramente far ripartire Roma, è un progetto di scala internazionale, sono stato a Cannes e ho incontrato decine di investitori che aspettano che il progetto diventi realtà. Vinceremo lo scetticismo con coraggio e passione, lavoro duro che significa che Roma può uscire da questo momento e dare fiato e ossigeno alle nostre imprese. Lo dico da cittadino romano, Roma può ripartire, insieme ce la faremo. Ringrazio Jim, la mia famiglia, mio padre e dare l’in bocca al lupo”.

E’ il momento delle domande:

Si parla di un progetto di un miliardo di euro di privati. A che punto è la ricerca dei contributi? Allo stato attuale, se domani arrivasse il via libera si potrebbe iniziare? Qualche nome di partner?
Pallotta: “Se mi approvate il progetto domani, troveremmo i fondi domani. È un processo di 6 mesi, stiamo ancora cercando di capire le cifre esatte, ma dalle previsioni degli introiti sarà uno degli stadi più redditizi in Europa. Stiamo lavorando con Goldman Sachs da un anno, abbiamo un elenco di possibili partner, sicuramente non vorrebbero che i loro nomi fossero fatti, non ci saranno problemi a livello di finanziamento. Non abbiamo mai chiesto fondi al comune, tutto è finanziato privatamente. Volevo anche aggiungere che Dan Meis non è qui perché il suo volo è stato spostato. Vorrei congratularmi con lui, ha fatto un progetto eccezionale. Credo che meriti un bell’applauso da parte nostra”.

Come saranno distribuiti gli introiti generati dallo stadio?
Pallotta: “Come abbiamo detto, il club è proprietario dello stadio attraverso una holding perché era l’unico modo per finanziare il progetto. Non si può avere una situazione in cui club e stadio sono collegati. Gli introiti della società dello stadio sono collegati alla Roma, appena collegato lo stadio, gli introiti a favore del club aumenteranno notevolmente. Riteniamo che possano essere superiori a quelle di qualsiasi altro club in Italia”.
Pannes: “La joint-venture firmata prevede un affitto, ma gli introiti generati del club rimarranno nel club. Ci sarà una notevole percentuale che arriva dagli eventi che avverranno nel complesso. Tutti i restanti introiti andranno alla holding ma saranno disponibili”.

Fino a oggi avete annunciato che il costo già sostenuto è di 50 milioni, chi ha tirato fuori questi soldi? Quanto incasserà la Roma da eventi extrasportivi?
“Abbiamo detto che i nostri introiti saranno molto maggiori e saranno i più alti in Italia  e tra i più alti in Europa. Non so da dove esca fuori la cifra di 500 milioni. Per quanto riguarda gli introiti, la mia posizione è estremamente chiara. Gli introiti dello stadio saranno utilizzati a favore del club. Non tutti andranno a finanziare il mercato, ma continueremo a portare grandi giocatori a Roma. Tutto quello che faremo con lo stadio sarà a favore della AS Roma”.

PALLOTTA PANNES  PRESENTATO AL SALONE DELLE FONTANE ALL'EUR  DAL PRESIDENTE PALLOTTA EDA PARNASI (PROPIETARIO DEI TERRENI),  PROGETTO DEFINITIVO DEL NUOVO STADIO DELLA ROMA  (foto Tedeschi)
PALLOTTA PANNES
PRESENTATO AL SALONE DELLE FONTANE ALL’EUR DAL PRESIDENTE PALLOTTA EDA PARNASI (PROPIETARIO DEI TERRENI), PROGETTO DEFINITIVO DEL NUOVO STADIO DELLA ROMA
(foto Tedeschi)

Quali saranno le tempistiche? Ci saranno altri slittamenti?
Pallotta: “I ritardi erano previsti, pensavamo che il Comune sarebbe stato un po’ più veloce, poi ci sono stati ritardi per diverse ragioni. I dossier dovevano essere presentati entro oggi, e l’abbiamo fatto. Speriamo di aver fornito abbastanza informazioni, e di poterci muovere velocemente, iniziando i lavori entro la fine dell’anno. Abbiamo sempre detto che ci vorranno 22-24 mesi per la costruzione. Avrei voluto aprire lo stadio la settimana prossima, ma non è solo questione di burocrazia, è un progetto complesso e costoso, se non viene realizzato a dovere ci sarebbero problemi. Dobbiamo lavorare meticolosamente, tutti lo stanno facendo in modo fantastico. Se siamo in ritardo di un paio di mesi non è un problema”.

Sono in corso le operazioni di esproprio dei terreni necessari? Per quanto riguarda la cantierizzazione, considerando la viabilità, cosa accadrà?
Parnasi: “La legge è chiara e le procedure sono iniziate, penso si possa arrivare a degli accordi coi proprietari. Vi posso garantire che 300 milioni di opere di urbanizzazione cambiano il volto di una città. Realizzeremo il prolungamento di una metropolitana e tre ponti, un sistema quasi autostradale, il traffico migliorerà notevolmente, l’infrastruttura servirà tutta la città di Roma. Sono a disposizione, nel dossier presentato ci sono le evidenze tecniche. Da dove passeranno i camion? Realizzeremo un ponte che dalla Roma-Fiumicino crea una bretella alternativa, in secondo luogo rifaremo la Ostiense da stadio a Raccordo, la metro farà sì che di fatto il sistema più utilizzato sarà quello ferroviario. In pochi minuti è difficile spiegare un progetto”.

Ha fatto tante dichiarazioni positive, crede che il club della Roma e i cittadini romani sono realmente con lei?
Pallotta:
“Non ho alcun problema con nessun tifoso. Mi piace dialogare, tutti hanno diritto a farlo. Nel periodo in cui abbiamo il logo, tante persone sono venute a parlarne. A molti non piaceva l’idea di cambiare. Sono pochi i tifosi che potranno causare problemi alla tifoseria in generale. Credo che quando questo è avvenuto non è stato positivo, ma l’obiettivo è essere un top club a livello mondiale, sappiamo che abbiamo tifosi eccezionali ma vogliamo anche un luogo sicuro. Da quello che ho sentito dalla gente per strada è che molti non si sentono sicuri e questo è inaccettabile. Nel complesso dello stadio certe attività come razzismo e violenza non devono esistere e far parte del dialogo. Come ho detto, sono pronto a dialogare con tutti e ad ascoltare le opinioni di tutti. Ho le idee ben precise, ma sono sicuramente disposto a sentire tutti e consapevole che c’è stato un cambiamento positivo negli ultimi 3 anni”.

Anche Rudi Garcia si unisce al coro: “Sarà casa nostra, la casa di tutti i romanisti. Il piccolo fratello del Colosseo. E anche il nostro giardino dove conquisteremo titoli”.

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