Lo Spezia di Italiano: possesso, colonia giallorossa e la sorpresa Nzola

Lo Spezia di Italiano: possesso, colonia giallorossa e la sorpresa Nzola

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AVVERSARIO CGR – Per cancellare il derby e il brutto ricordo di un’eliminazione di qualche stagione fa. La gara di questa sera all’Olimpico per la Roma di Fonseca ha un doppio, intenso, sapore. Ci si attende una reazione emotiva a seguito della clamorosa e in parte, inspiegabile, batosta nella stracittadina di venerdì scorso. Sarà anche l’occasione per rivedere all’opera calciatori che in questa fase cruciale della stagione potrebbero tornare preziosi.

Di fronte ai giallorossi lo Spezia di Vincenzo Italiano, una delle migliori rivelazioni del massimo campionato di Serie A. La sorte ha voluto che la Roma incontrerà nel giro di cinque giorni due volte i liguri, a distanza di 5 anni dal nefasto precedente in Coppa Italia, quando la squadra allora allenata da Mimmo Di Carlo riuscì nell’impresa di eliminare la Roma di Garcia ai calci di rigore. Nella coppa nazionale i liguri hanno eliminato il Cittadella (2-0) e il Bologna (4-2 ai tempi supplementari).

Oggi i bianconeri sono una formazione completamente diversa: neo promossa dalla Serie B, dopo la vittoria nei play-off, la società ligure ha rinnovato la fiducia a Vincenzo Italiano, giovane tecnico già capace in carriera di vincere tre campionati (in Serie D con l’Arzignano, in Serie C col Trapani e in B appunto con lo Spezia). 43 anni, ex centrocampista di Verona e Chievo, Italiano è un tecnico che ama il fraseggio e la costruzione dell’azione dal basso. Lavora da anni sul 4-3-3, che vede nella fase di possesso una delle direttrici principali: lo Spezia in A è 11° per media di possesso palla con 26 minuti circa, ma 3° dietro a Napoli e Sassuolo per media possesso nella propria metà campo. Quindi trattasi di una squadra che non cerca la verticalizzazione improvvisa, ma ama fraseggiare, dando delle improvvise accelerate al fine di sfruttare l’esplosività di un calciatore, in particolare, che sta attirando su di sé l’interesse di diversi club: M’Bala Nzola. L’attaccante franco-angolano (svezzato nel calcio italiano da Gaetano D’Agostino alla Virtus Francavilla), è attualmente ai box per un problema alla caviglia, ma ha realizzato 9 reti in 13 apparizioni in A. Sfortunata sul piano dei legni, lo Spezia ne ha colpiti 10 (4° in A). 

Curiosità: nella numerosa rosa dello Spezia (35 calciatori di proprietà del club ligure), spicca una vera e propria colonia di ex calciatori della Roma, tutti cresciuti nel rigoglioso settore giovanile di Trigoria: i fratelli Ricci (Matteo è il regista, tra i migliori in A, Federico è passato di recente al Monza), Riccardo Marchizza, titolarissimo dell’Under 21, Elio Capradossi (ai box per un grave infortunio al ginocchio), Daniele Verde, rientrato dall’esperienza in Grecia. Altro legame – indiretto – con la Roma è l’acquisto del portiere olandese Zoet (attualmente infortunato) che due estati fa Monchi trattò per sostituire Alisson, prima di acquistare Olsen.

18 punti in classifica per lo Spezia a +5 sulla zona retrocessione, la squadra di Italiano ha vinto recentemente a Napoli e ha messo in difficoltà le grandi, perdendo di misura con l’Inter a San Siro. E’ una squadra che si esprime meglio in trasferta (5 vittorie complessive tra campionato e Coppa Italia) con 3 pareggi e solo 3 sconfitte. Ha realizzato 23 reti e ne ha subite 32. Il miglior assist-man della squadra bianconera è Emmanuel Gyasi, con 4 assist vincenti. Attenzione ai gol di testa: lo Spezia ne ha realizzati 5, è quarta in Serie A in questa speciale classifica. Tra covid e infortuni, lo Spezia non avrà a disposizione per queste due sfide contro i giallorossi diversi calciatori: Zoet, Bastoni, Matteo Ricci, Capradossi, Ferrer, Acampora e Nzola.

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