Manolas resta il perno di una difesa in netta crescita

Manolas resta il perno di una difesa in netta crescita

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IL MESSAGGERO (S. CARINA) – Archiviata la Champions, la Roma prova la risalita in campionato. Che passa, inevitabilmente, anche per una difesa meno permeabile rispetto a quanto accaduto nelle prime 10 gare. Il passaggio al 4-2-3-1 in quest’ottica ha aiutato: da una media di quasi 2 gol subiti a partita (9) nelle prime 5 gare (media 1,8), la Roma ha più che dimezzato lo score (5 gol al passivo: media 0,83 ) nelle restanti 6. Di Francesco, però, è consapevole che ancora non basta. I match sinora conclusi con la porta inviolata sono appena 3 su 11 (0.27%). Lo scorso anno erano addirittura 7 (63%).

Rispetto a Mosca, domani il tecnico (che vivrà a livello personale un derby abruzzese, affrontando il corregionale Giampaolo) opterà qualche variazione in difesa. Florenzi, dopo esser stato schierato alto nel tridente offensivo in Champions, tornerà terzino. A lasciargli spazio sarà Santon. Con Manolas che sarà confermato, il ballottaggio tra Juan Jesus e Fazio (alternati ieri in allenamento) è più vivo che mai. Curiosità: la Roma torna a giocare una partita casalinga di domenica pomeriggio dopo più due anni. L’ultima volta era accaduto l’11 settembre del 2016 (Roma-Samp 3-2, gol di Totti in pieno recupero).

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