IL ROMANISTA – G. RANDOLFI – Nella giornata che ha visto la grande vittoria della Roma Primavera contro il Milan per 6 a 1, proprio uno dei protagonisti della gara lascia Trigoria.
Caprari, autore dell’ennesimo gol, ha preso la strada direzione Pescara. Ad aspettarlo a braccia aperte Zdenek Zeman, una garanzia. Chi meglio di lui potrà migliorare e raffinare l’evidente talento dell’attaccante giallorosso? Ne è consapevole proprio il diretto interessato, che ha parlato alla fine della sua ultima gara, per ora, con la maglia della squadra per cui tifa: «Sarà una bella esperienza, a giugno vorrei poi tornare a Roma, per cercare di ritagliarmi un posto in prima squadra. Vado a Pescara per tornare più forte di prima». E la Roma, in un certo senso, ringrazia: la formula del trasferimento è infatti quella del prestito con diritto di riscatto, da parte della società abruzzese, della metà del cartellino. Una sorta di premio di valorizzazione. Nel frattempo Sabatini lavora senza sosta per sfoltire la rosa. Alcuni ragazzi della Primavera sono pronti per entrare in pianta stabile in prima squadra. Ieri il ds ne ha avuto l’ennesima prova. E allora bisogna fare spazio. Cicinho, Cassetti, Pizarro, Okaka: i nomi sono sempre quelli. Al momento chi potrebbe trovare più facilmente una nuova destinazione è certamente Pizarro. Nei giorni che hanno portato Marco Borriello alla Juventus si era pensato di inserire anche lui nell’operazione, ipotesi che ad un certo punto sembrava sul punto di realizzarsi. Poi una frenata, con la società bianconera che ha iniziato a concentrarsi anche su altri nomi, forse non convinta delle condizioni fisiche del “Peq”.
Liberare una casella nel centrocampo romanista potrebbe accelerare l’arrivo di Marquinho, brasiliano della Fluminense, che potrebbe avvenire già oggi se venissero risolti gli ultimi problemi. Uno degli ostacoli nel frattempo è stato superato: il club carioca ha ufficializzato l’arrivo di Thiago Neves dall’Al Hilal, pronto a sostituire proprio Marquinho nello scacchiere dell’allenatore Abel Braga. «La piattaforma è fatta ma non è ancora chiusa». Parole di Walter Sabatini, sempre pronto a sfruttare qualche altra possibile occasione di mercato fino al 31 gennaio. Ma se fino a qualche tempo fa sembrava imprescindibile un corposo intervento per rinforzare una rosa che non riusciva ad ingranare, ora le cose sono cambiate. La prospettiva è diventata quella di promuovere in prima squadra i giovani già pronti, senza escludere allo stesso tempo nuovi investimenti se dovesse capitare l’occasione giusta. (…)
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