Mascherano ora è più vicino. Sì a Balzaretti e al baby Varane

Mascherano ora è più vicino. Sì a Balzaretti e al baby Varane

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GAZZETTA DELLO SPORT (S. BOLDRINI) – Non fatevi ingannare dall’effetto moltiplicatore dei similissimi gessati d’ordinanza o dalla fretta in stile formicaio che sembra caratterizzarli in ogni momento della giornata: gli uomini del calciomercato formano una comunità più piccola di quello che si crede. Perciò non devono sorprendere i racconti che circolano sull’encomiabile l’attivismo parallelo (e senza contatti) fra Daniele Pradè, attuale d. s. della Roma, e con un contratto in essere fino al 2013, e Walter Sabatini, cioè quello che— su indicazione di Franco Baldini— il presidente in pectore Thomas DiBenedetto ha scelto per dirigere il mercato che verrà. Almeno su un nome, però, il lavoro di entrambi coincide: quello di Javier Mascherano, 26 anni, centrocampista dell’Argentina e del Barcellona. È lui il primo nome per rinforzare la mediana, che potrebbe essere consolidata anche da Sandro (Tottenham), ma a questo punto solo se prenderà corpo l’addio di De Rossi.

DIFESA RINNOVATA Grandi manovre, poi, ci sono anche per la difesa, visto che due nomi «forti» sul taccuino dei d. s. giallorossi sono Balzaretti (Palermo), e la new entry, cioè Raphael Varane del Lens, francese, 18 anni la prossima settimana, nato a Lilla ma originario della Martinica, già Nazionale Under 21.
Il centrale difensivo, che ha un contratto fino al 2015, è già corteggiato Arsenal, Chelsea, Bayern Monaco e Manchester United, ma in prospettiva potrebbe essere lui l’erede di Mexes alla Roma, così come Balzaretti lo sarebbe di Riise, che ha mercato in Inghilterra.

ANCELOTTI: LE CONDIZIONI A proposito d’Inghilterra, dopo l’ultimo ko col Chelsea il nome di Carlo Ancelotti viene sempre più spesso associato alla Roma («ce l’ha nel cuore» , ha detto ieri Galliani). Inutile dire che il profilo del tecnico piace, ma il nuovo corso è pronto a porre alcune condizioni. Cioè: premesso che uno dei primi obiettivi sarà il taglio del monte ingaggi (circa cento milioni con i premi), le seduzioni intorno ai nomi di Buffon e Pirlo (che piacciono ad Ancelotti) non si sposerebbero bene con il progetto che nasce. Per questo Montella ha ancora le sue carte e le giocherà fino in fondo. Così come lo farà l’entourage di Pastore per vigilare su un possibile (e milionario) trasferimento. «Per me resterà al Palermo— dice il manager Simonian— ma la Roma potrebbe essere la piazza giusta per il suo definitivo salto di qualità» . Mr. DiBenedetto, meglio che prepari subito il libretto degli assegni…

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