Mata osservato speciale: lo vuole l’Arsenal

Mata osservato speciale: lo vuole l’Arsenal

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CORRIERE DELLO SPORT (A. DE PAULI) – Apoco più di una settimana – sciopero del­la Liga permettendo – dalla prima di campionato che disputerà a Pamplona, il nuovo Valencia si presenta ufficialmente ai propri tifosi, in occasione del tradizionale «Trofeo Naranja», giunto ormai alla 40ª edi­zione. Dopo una pretemporadain giro per l’Europa, caratterizzata da risultati alterni, con vittorie convincenti contro Amburgo e Sporting Lisbona, e l’ultima, desolante scon­fitta di Liverpool, i ragazzi di Unai Emery fanno finalmente ritorno al catino del Me­stalla. Prima della sfida con la Roma, curio­samente invitata l’anno scorso anche dai con­cittadini e rivali del Levante, che festeggia­vano il centenario, ci sarà la consueta pre­sentazione all’americana dei giocatori che, a partire dalle 21, saranno chiamati uno a uno dallo speaker. La festa sarà completata da una premiazione che coinvolgerà il “cantera­no” Paco Alcacér, autore della doppietta che ha regalato, recentemente, l’Europeo under 19 alla Spagna, e le ragazze dell’Under 17, anch’esse fresche campionesse continentali.

MATA E GLI ALTRI – Il trofeo dell’arancia, simbo­lo identiario della regione, sarà soprattutto l’occasione per Emery, per rodare gli ultimi meccanismi prima dell’inizio di un’impegna­tiva stagione, che vedrà Mata e compagni impegnati in Champions, dopo l’ottimo terzo posto della scorsa stagione, in cui i valencia­ni, di fatto, hanno trionfato nella cosiddetta ‘Liga degli altri’, alle spalle delle corazzate Barça e Real. Si riparte, almeno per ora, pro­prio dal gioiello Mata, corteggiato a lungo dall’Arsenal, che lo vorrebbe arruolare per colmare il vuoto che lascerà Fabregas, pros­simo al ritorno in blaugrana. Il campione del mondo, giocatore offensivo di grande tecni­ca e talento, dovrebbe essere confermato al­le spalle dell’unica punta, Soldado, in una li­nea a tre completata dal nuovo arrivato Piat­ti, e dal giovane Bernat, che dovrebbe parti­re al posto di Pablo, alle prese con una fasti­diosa gastroenterite. Il pararigori Diego Al­ves, prelevato dall’Almeria, dovrebbe avere ancora una volta la meglio su Guaita, mentre bisogna ancora capire chi andrà a formare una linea difensiva ancora in cantiere, che forse necessita di un nuovo centrale di ruo­lo, al posto dei vari Topal e Maduro che, in estate, si sono adattati alla posizione per ne­cessità. Il più impaziente di tutti, sembra proprio Emery, che alla vigilia dell’incontro ha speso parole di stima e rispetto per l’av­versario.

«Affrontiamo una squadra storica, di grande tradizione. Si tratta di un test pro­bante, contro un avversario simile, per certi versi, a quelli che affronteremo tutto l’anno. Sono allenati da uno spagnolo, Luis Enrique, che ha fatto bene qui e sicuramente si ripe­terà anche in Italia» . Assente il gioiellino Ca­nales, impegnato nel Mondiale under 20, in Colombia.

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