Michele Somma, attuale difensore del Deportivo La Coruna, e doppio ex di Roma e Brescia, è intervenuto ai microfoni di CentroSuonoSport, nel contenitore pomeridiano 1927 On Air:
“Dopo l’ultimo infortunio al ginocchio, vedo finalmente la luce in fondo al tunnel: manca ancora un mesetto, ma fortunatamente ora sto riprendendo. Mi trovo benissimo a La Coruna, è una città e un club storico, un calcio diverso a quello italiano, molto più tecnico, c’è un modo di pensare diverso, sto crescendo molto. Ho esordito con la Roma, dopo due anni e mezzo nel settore giovanile giallorosso, sono legato tanto al club giallorosso, ho tanti amici e tanti ex compagni come Lorenzo Pellegrini, che si vedeva già da ragazzo che sarebbe diventato un grande calciatore. E’ un orgoglio vederlo titolare nella Roma, è un leader in campo e fuori, sono convinto che possa indossare la fascia da capitano nei prossimi anni, perchè per lui la maglia giallorossa è una seconda pelle. Ricordo con affetto il ritiro in Austria, dove in amichevole segnai due gol con Florenzi e altri ragazzi che mi prendevano in giro. C’era un gruppo fantastico”
La Roma americana? Che idea ti sei fatto?
“Quando mi allenavo io con la prima squadra, c’erano grandissimi campioni, gente come Totti, Pjanic, Gervinho, Benatia, Castan, Nainggolan, De Rossi o Florenzi solo per citarne alcuni. E’ chiaro che la Roma ha puntato anche su tanti giovani negli ultimi anni e i giovani vanno aspettati perchè devono imparare a gestire la pressione. La Roma attuale probabilmente non ha quello spessore lì, anche se ci sono giocatori di grandissima qualità che sono convinto faranno bene”
La difesa a tre, da difensore è un sistema che apprezzi?
“La Roma ha giocatori perfetti per giocare anche a tre, gente come Smalling, Mancini o Fazio può giocare come vuole. Chiaramente dipende dall’impostazione che da’ il tecnico: si può fare la difesa a tre con baricentro offensivo o più bloccato e quindi più difensivo. E’ una questione di interpretazione”
Brescia-Roma partita speciale per te…
“Per la Roma ho già detto, Brescia mi è rimasta nel cuore, ho vissuto tre anni fantastici, sono stato capitano delle rondinelle, quando vivi per tanto tempo un ambiente, ti senti integrato. Mi dispiace che dopo tanti sia tornata in Serie A e non sia riuscita ad ottenere una salvezza più facile, stanno soffrendo ma sono sicuro che ci proveranno fino alla fine”
Il tuo ricordo di Garcia?
“Mi ha fatto esordire in A, a Bergamo, sono di parte. E’ un tecnico preparatissimo, che avrebbe meritato migliori risultati con la Roma, con lui la Roma avrebbe potuto vincere, sa gestire il gruppo e sa di calcio”
De Rossi allenatore?
“Diventerà un top-manager, ha tutto per diventarlo, non solo per carisma, ma per capacità, anche in campo già era quasi un allenatore. Farà una grande carriera”
