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Mihajlovic: “A Milano ho sbagliato io, domani giocheremo a 4”. Convocati Bologna: out 8 calciatori

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Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Bologna-Roma. Queste le parole del serbo:

Come sta Vignato? Può giocare titolare domani?
“L’ho visto bene, può giocare perché siamo quelli. Non abbiamo imbarazzo della scelta: o gioca Vignato o il ragazzino della Primavera. Si sta allenando bene, quando è entrato ha fatto sempre bene e domani partirà dall’inizio perché purtroppo Sansone è fuori”.

A che punto è Skov Olsen?
“Ieri si è fatto male, quindi si riparte da zero. Non lo so, è uscito ieri dall’allenamento. Non so se sia stiramento o no, oggi faranno esami e domani si vedrà. Per domani non è neanche convocato”.

Ha la tentazione di riproporre la difesa a 3 oppure la squadra ha più sicurezze col 4-2-3-1?
“Voi giornalisti fate le cose così, è facile parlare dopo le partite. Ho spiegato, anche ai giocatori, perché ho scelto di fare così. Ho detto che la partita con l’Inter è stata colpa mia, ho fatto queste scelte perché non potevo lasciare 50 metri di spazio a Lautaro Martinez e Lukaku con Tomiyasu e Danilo, quindi ho preferito mettere un difensore in più. Ma anche perché se avessi cominciato col solito modulo, non avrei avuto cambi durante la partita. Sicuramente avremmo potuto fare meglio come aggressività: non eravamo né carne né pesce. E’ stata colpa mia, magari hanno pensato che andavo a Milano per non perdere, ma io voglio sempre vincere. La partita è stata preparata per essere sempre aggressivi, ma non è stato fatto in campo. Questa volta mi prendo le colpe e ho chiesto scusa ai giocatori. Anche dalla cose negative bisogna cercare di imparare e portare a casa qualcosa di positivo. Ho capito che non possiamo giocare con quel modulo. E’ vero che la squadra ha preso gol per 40 partite, ma il mio problema non è mai stato non prendere gol, ma il mio obiettivo è sempre fare un gol in più dell’avversario. Se imposto la partita per non prendere gol, poi lo subisco. Quindi devo pensare di fare un gol in più dell’avversario. Non c’è un modulo che fa vincere o perdere una partita. Quando abbiamo attaccato siamo passati al 4-2-3-1, in difesa 5-4-1, sono numeri che non servono a nulla. Non abbiamo i cambi, abbiamo cercato di fare il meglio possibile con quello che abbiamo. Abbiamo perso meritatamente, ma avremmo potuto fare meglio. Continuo a cercare di giocare con la mia mentalità e il mio modulo nonostante non abbia i cambi”.

Ha giù scelto il portiere tra Da Costa e Ravaglia?
“Allora volete tutta la formazione? Ho scelto, ma non lo dico. Ho detto Vignato…Chiedete a come si chiama, Fonseca, chi gioca in porta, in difesa e davanti…Per voi la cosa più importante è sapere la formazione”.

Cambierà qualcosa nel vostro lavoro con la positività di due membri dello staff?
“Non cambia nulla nel nostro lavoro. Lavoriamo e facciamo quello che abbiamo fatto sempre. Siamo in quarantena domiciliare. Finora siamo stati fortunati perché non abbiamo avuto giocatori positivi, ma capiterà anche a noi. Dall’inizio non abbiamo a disposizone 6-7-8 giocatori per infortuni, se qualcuno si ammala di Covid diventa un problema. Speriamo di recuperare il primo possibile gli infortunati e di non avere positivi, anche se non sono molto ottimista e per forza di cose capiterà anche a noi”.

Ieri ha parlato anche il presidente. Quanto spera nell’arrivo di una punta a gennaio?
“Non spero né più né meno di quanto sperato negli ultimi due anni. Ho letto quello che ha detto il presidente e sono d’accordo a metà. Il nostro obiettivo era migliorare la stagione scorsa, ma anche prendere i giocatori e cercare di lottare per arrivare in Europa. Col Covid gli investimenti non si possono fare, abbiamo deciso di cercare di fare la squadra più giovane di Italia coprendo i ruoli che ci mancano. Abbiamo preso Hickey, che ha 18 anni e non era previsto che dovesse giocare subito ma per gli infortuni ha dovuto farlo. Nella prima partita ha fatto bene, poi si è perso come è normale per un 18enne. Vignato è stato uno dei migliori giocatori in Serie B l’anno scorso, lo sta dimostrando qui ed è sulla strada giusta. Abbiamo preso De Silvestri gratis, mi serviva, lo conosco e so che mi può dare dal punto di vista professionale e umano. Abbiamo venduto Bani, uno dei migliori difensori dell’anno scorso, e abbiamo cercato di prendere una punta ma non ci siamo riusciti. Se dobbiamo prendere qualche giocatore, deve essere giovane e funzionale. Se si riesce a trovare sono sicuro che la società lo farà. Bisogna trovarlo e non sarà facile. 52 punti? Andrei per gradi, sono realista e ottimista ma anche obiettivo. E’ un campionato strano, senza pubblico e preparazione, dall’inizio abbiamo sempre 6-7-8 infortunati, siamo aggrappati a due signori di 36 e 38 anni, che spero non si facciano male, per tutte queste motivazioni il minimo obiettivo del Bologna è salvarsi. Una volta salvati, vediamo quante partite mancano e cerchiamo di prendere quei 52 punti. Devo essere concentrato sulla salvezza, perché è un campionato strano e tutti possono vincere con tutti, tutti possono perdere con tutti. Dobbiamo stare concentrati e attenti. Gli obiettivi possono cambiare. Fare 52 punti sarebbe un mezzo miracolo”.

Questo gruppo può farcela a raggiungere i 52 punti?
“Sì, può farcela. Dall’inizio del campionato siamo sempre senza 6-7-8 giocatori infortunati. Il problema non è negli undici, ma nei cambi”.

Come sta Dijks?
“Si sta allenando, ogni tanto con noi. Ha ancora paura, serve tempo. Sta recuperando bene, ma vediamo quando sarà disponibile”.

Come si ferma Dzeko?
“Se lo fermiamo come fatto con Lukaku, non si ferma. Speriamo che non sarà in giornata. E’ un grandissimo giocatore, fa reparto da solo e visto che ha avuto il Covid magari non sta bene fisicamente. Non è solo Dzeko, la Roma è un’ottima squadra, completa, sarà dura per noi ma anche per loro. Noi giocheremo per fare un gol in più, sappiamo che lo prenderemo prima o poi. L’obiettivo è fare un gol in più, non cambieremo nulla. Sappiamo che siamo in difficoltà e che la Roma è più forte di noi sulla carta, ma il calcio è bello perché vince chi ha voglia di combattere, di soffrire e chi è più disperato. Vincere contro la Roma per noi sarebbe importante perché quest’anno non abbiamo vinto contro una grande e spero che sarà domani”.

Le dispiace che Ibanez abbia preferito la Roma al Bologna?
“Significa che il direttore ha visto bene e per noi sarebbe stato importante. Ha deciso di andare alla Roma, posso capirlo: tra giocare titolare al Bologna, con tutto il rispetto, e giocare titolare alla Roma è meglio la seconda. All’inizio ha avuto difficoltà, ma sono contento per lui ma anche per noi che abbiamo visto bene. Abbiamo fatto tutto il possibile per portarlo qui, è stata un decisione del ragazzo ma è comprensibile. Sono contento per lui, sta dimostrando quello che pensavamo di lui”.


Diramata la lista dei convocati del Bologna, in cui non compaiono i nomi di Skorupski, Denswil, Sansone, Orsolini, Santander, Dijks, Skov Olsen e Schouten.

Ecco l’elenco completo:

Portieri: Breza, Da Costa, Ravaglia.
Difensori: Calabresi, Danilo, De Silvestri, Hickey, Khailoti, Mbaye, Tomiyasu.
Centrocampisti: Baldursson, Dominguez, Kingsley, Medel, Poli, Soriano, Svanberg.
Attaccanti: Barrow, Pagliuca, Palacio, Rabbi , Vergani, Vignato.

(bolognafc.it)

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