El Shaarawy a gennaio, Milik a giugno. Più o meno a costo zero, ingaggi a parte. Magari su indicazione precisa di un nuovo direttore sportivo che dovrebbe essere noto al mondo nei prossimi giorni. Come scrive il Romanista, l’instabilità estiva legata al cambio di proprietà ha consegnato a Fonseca una squadra incompleta. Una punta in più e un esterno basso, le due carenze che vengono indicate come le più evidenti. E la nuova Roma dei Friedkin, almeno per quello che riguarda l’attaccante è intenzionata, già nel prossimo gennaio, a coprire il buco.
Per quanto riguarda il polacco, di tutti gli accordi fatti in precedenza, l’unico che sicuramente è ancora in piedi è quello contrattuale con il giocatore. E su questa considerazione si basa la convinzione della Roma che nel giugno prossimo potrà prenderlo a parametro zero. Da escludere gennaio perché per quello che ci raccontano da Napoli, De Laurentiis chiederebbe ancora almeno quindici milioni.
Rischio che, sia chiaro, ci sarebbe anche nel giugno prossimo quando però il club giallorosso partirebbe con un notevole vantaggio nei confronti di chiunque. Anche perché, per quello che è filtrato nel dopo flop dell’affare, pare che il centravanti polacco dopo i tentennamenti iniziali, si sia infatuato dell’opzione Roma e a meno di clamorose offerte, si sarebbe deciso ad aspettarla.
Più ravvicinata nei tempi è invece l’opzione El Shaarawy. Il Faraone considera esaurita la sua esperienza in Cina, ha voglia di tornare e Roma gli starebbe più che bene. Non è da escludere, quindi, che da qui a gennaio prossimo le parti, Faraone e cinesi, trattino una rescissione del contratto che per il giocatore vorrebbe dire rinunciare a tanti soldi, cosa però che varrebbe pure al contrario per lo Shangai e le sue spese. Se ci sarà questa rescissone, la Roma di sicuro sarà in pole position per riprenderselo.
