MI RITORNI IN MENTE – Le cessioni, quelle dolorose. Perché necessarie e, forse solo in parte, convenienti. Già col cuore sanguinante per l’addio al calcio del calciatore più importante della Storia, col trambusto della rinuncia all’allenatore della discordia per eccellenza, il tifoso della Roma vede svanire, in una calda sera di giugno, anche uno dei migliori talenti visti dalle parti di Trigoria negli ultimi anni. Ad aumentare il rimpianto e la frustrazione si aggiunge il fatto che a far vendere Mohamed Salah al Liverpool è l’esigenza di rimpinguare le casse societarie, anche perché, francamente, non poteva certo essere una scelta dettata da motivi tecnici.
UN AFFARE (?) – Le cifre dell’affare sono comunque degne di nota, perché l’egiziano passa ai “Reds” per 42 milioni di euro più bonus fino a un massimo di 8 milioni. Questi sono i numeri per i bilanci, ma ci sono quelli del campo che rendono felici i tifosi di Anfield Road e poco sereni quelli giallorossi. Salah sta rendendo come forse neanche Klopp poteva aspettarsi, collezionando sino a questo momento 21 presenze tra campionato e coppe realizzando 17 gol e 4 assist, per un totale di 1.623 minuti giocati. Sembra integrato perfettamente nello scacchiere tattico del tecnico tedesco, mentre qui si prova a dire, solo per lenire l’amarezza, che Di Francesco non avrebbe saputo integrarlo nel suo 4-3-3.
SOCIAL – Roma, comunque, ti resta nel cuore. E non fa nulla per nasconderlo Salah, che appena arrivato nella città dei Beatles posta sui propri profili social questo messaggio: “Voglio ringraziare prima di tutto la As Roma, i calciatori e i tifosi. Con la Roma ho vissuto gli anni migliori della mia carriera fino ad oggi e non potrò che provare gratitudine e conservare bellissimi ricordi. Grazie”. Gli fa seguito il suo agente, Ramy Abbas: “Prima di tutto: grazie Roma! Forza Roma per sempre. Spero di restare in qualche modo collegato a questo grande club. E’ stato un piacere e un orgoglio. Sarò romanista per sempre”, continuando tutt’ora a celebrare ogni vittoria giallorossa con post e foto. Da non sottovalutare, ovviamente, la voglia del calciatore di tornare in Premier League, alla ricerca di riscatto dopo la prima, negativa, avventura con la maglia del Chelsea. Anche per l’assenza prolungata di Patrik Schick, i romanisti continuano a chiedersi se mandar via l’egiziano sia stata la scelta migliore. Domanda che, probabilmente, resterà senza risposta per tanto tempo ma con la speranza più che lecita che, una volta rientrato a pieno regime il ceco, di Salah resterà sempre il grande ricordo che magari, un giorno, potrebbe riaffacciarsi nella Capitale.
