Montella non ne azzecca una. E non si possono distruggere così Totti...

Montella non ne azzecca una. E non si possono distruggere così Totti e Julio Sergio

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Vincenzo Montella è stato un grandissimo giocatore e ha permesso, grazie anche al suo contributo, alla Roma di vincere lo scudetto nel 2001. Solo per questo merita rispetto e premettiamo che non è solo colpa sua la sconfitta di Donetsk. In una città che non conosce riconoscenza, ci pare giusto sottolinearlo. Però oggi il tecnico romanista non ne ha azzeccata una. A cominciare dall’esclusione di Totti. Si è comportato né più né meno come Ranieri, che prima faceva capire al capitano che lo avrebbe fatto giocare, addirittura facendolo partecipare alla conferenza stampa, e poi relegandolo in panchina senza nemmeno fargli giocare un minuto. E’ sinonimo che in squadra regna l’autogestione è che Ranieri aveva ragione: Totti è sempre più solo nello spogliatoio. Inoltre sembra discutibile anche la scelta di mandare in tribuna Julio Sergio e relegarlo al ruolo di terzo portiere (nuovamente). Non credo che il portiere della Roma meriti questo trattamento dopo che la scorsa stagione ha difeso bene la porta della Roma. Si possono fare delle scelte, rispettabilissime visto che il tecnico è Montella, ma non si può accettare che un giocatore venga distrutto in questo modo. D’altronde l’aveva già fatto dopo Bologna dicendo: “E’ più forte Doni di Julio Sergio”. Cosa che non si fa nemmeno tra i suoi Giovanissimi…

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