GAZZETTA DELLO SPORT (A. CATAPANO) – Il più fresco e il più stagionato: baby Montella contro nonno Reja, il più giovane e il più anziano della Serie A, duello a distanza per la Champions. Una partita che guarda anche al futuro, e qui i due avversari rischiano lo stesso epilogo: arrivederci e grazie.
Capolinea? Due allenatori precari: Reja per sua scelta, Montella per scelta degli altri. Il tecnico goriziano è in scadenza di contratto. Potrebbe portare la Lazio in Champions League e decidere di chiudere qui la sua avventura a Roma. Troppo grande, troppo pazza, troppo tutto per lui che a 65 anni vorrebbe finalmente un po’ di pace. E poi come potrebbe migliorarsi il prossimo anno? Lottare per lo scudetto? Vivere la Champions da protagonista?
Quotazioni Montella, invece, giovane, scaltro, ferocemente ambizioso, è stato sufficientemente chiaro riguardo al suo futuro: «Dovrei portare la Roma in Champions e lasciarla a qualcun altro?» . Non se ne parla. Attenzione, però: anche in quel caso potrebbe aver fatto i conti senza l’oste. Perché nulla ancora è deciso e potrà accadere di tutto, con qualsiasi risultato. L’allenatore è un punto interrogativo nelle strategie di Sabatini e Baldini, forse se ne saprà di più dopo Roma-Milan. In base alle quotazioni di ieri, Montella e Ancelotti sono stazionari, Gasperini e Mazzarri in calo, Wenger ormai fuori listino, Villas Boas non è più quotato, con grande dispiacere di Baldini e di tanti romanisti.
