Mou detta l’agenda: sì a Dzeko, no a Florenzi. E spinge per...

Mou detta l’agenda: sì a Dzeko, no a Florenzi. E spinge per Icardi

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Ha passato il week end nella Douro Valley (la regione del vino di Porto), ma già oggi sarà di nuovo al lavoro. Il gm Tiago Pinto è atteso in primis dall’incontro con Lucci, l’agente che cura gli interessi sia di Dzeko che di Florenzi. Sul bosniaco trapela ottimismo vista la volontà di Mou di avere giocatori di carattere ed esperienza. A Edin, però, sarà chiesto di rinunciare a qualcosa sullo stipendio da 7,5 milioni. Separazione praticamente certa, invece, per l’azzurro nemmeno menzionato da Mourinho quando ha parlato dei giallorossi all’Europeo. Restano Inter e Juve in Italia anche se Florenzi preferirebbe l’estero. Difficile il riscatto del Psg, sfumato il Tottenham dopo il no di Conte. Lucci chiederà di abbassare le pretese a 8 milioni. Un destino amaro quello dell’ex capitano.

Come riporta Leggo (F. Balzani), da decifrare quello di Icardi che rappresenta più di una suggestione per i Friedkin. Dopo il primo no di Cairo a Belotti (chiede 30 milioni), infatti, riprende quota la pista dell’argentino che il Psg cede pure in prestito con diritto di riscatto. Due ostacoli: lo stipendio da 9 milioni e la Juve. Un problema che non ha Xhaka che si avvicina sempre più. Mourinho intanto si scalda con uno scambio di battute con Deschamps. Quando hai Mbappé e quella rosa o vinci o sarà fallimento. Didier non l’ha presa bene: “Ho pensato lo stesso del suo Tottenham, ma alla fine non è andata come previsto”.

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