Mou-Dzeko, segnali d’amore

Mou-Dzeko, segnali d’amore

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Nella Capitale ancora non si è visto, ma è come se alla guida della Roma ci fosse già lui. José Mourinho non perde occasione per ricordare che l’universo giallorosso è costantemente sotto la sua lente d’ingrandimento. Dopo il successo nel derby, lo Special One ha usato ancora Instagram per congratularsi con i giocatori e l’attuale allenatore: «Complimenti alla squadra e a Mister Fonseca, grande vittoria!». I primi ad essere impazienti per il suo arrivo sono i calciatori, entusiasti all’idea di lavorare con uno dei top manager del calcio europeo. Anche Dzeko – che a gennaio sembrava a un passo dall’addio – ha accolto positivamente l’imminente sbarco di Mou a Trigoria, intrigato dal percorso che il club intraprenderà con il nuovo tecnico.

Come scrive il Tempo, il bosniaco ha speso parole importanti nei confronti dell’ex Tottenham e con il passare dei giorni le possibilità di una sua permanenza in giallorosso anche per l’anno prossimo sono in aumento: «Questa è una piazza difficile, non potevano prendere uno migliore». Il centravanti piace allo Special One, ha sempre considerato Roma come una seconda casa e – chiuso il capitolo Fonseca – quella di continuare la sua avventura con il club che nel 2015 lo ha portato in Italia è tornata ad essere un’ipotesi concreta. A 35 anni compiuti per l’attaccante appare complicato trovare un’altra squadra pronta a garantirgli i 7.5 milioni netti che percepisce a Roma, mentre per i giallorossi sarebbe quasi impossibile trovare un giocatore del suo livello senza spendere cifre da capogiro: un’alternativa potrebbe essere Belotti, ma tra i due Mourinho preferirebbe di gran lunga Dzeko.

Insomma, proseguire insieme sarebbe una soluzione vantaggiosa per tutti. Discorso diverso per Mkhitaryan, che deve ancora prendere una decisione sul suo futuro. Le condizioni per far scattare il rinnovo automatico a fine stagione si sono verificate da tempo, ma l’ultima parola spetta al calciatore. L’armeno sa che il prossimo sarà l’ultimo contratto importante della carriera, nutre dubbi sulla sua permanenza e nel frattempo continua a guardarsi intorno: «Vedremo cosa succederà – le sue parole – sono innamorato di questa città, ma dobbiamo capire che ho 32 anni e non è facile fare una scelta. Mourinho? Quello che è successo a Manchester finisce lì, se dovessi rimanere ripartiremmo da zero». Intanto, dopo la loro prima vittoria nel derby, Dan e Ryan Friedkin si sono concessi un pomeriggio di relax al Foro Italico: i due texani hanno assistito alla finale degli Internazionali d’Italia insieme al Ceo Fienga. Capitolo infermeria: Ibanez ha un problema al flessore e verrà valutato domani alla ripresa degli allenamenti.

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